Dopo le truffe agli anziani anche la rapina: grossi guai per un 28enne a Milano

I carabinieri hanno scoperto che l’uomo, già in carcere per 8 truffe a donne anziane che gli hanno fruttato diverse migliaia di euro, ha anche preso parte ad una rapina ad un centro scommesse

In carcere anche un complice 35enne

Non solo le truffe ai danni di donne anziane, ma anche una rapina a mano armata. Si aggrava la posizione di un 28enne, arrestato lo scorso dicembre poiché ritenuto responsabile di 8 episodi di truffa, consumati tra il 27 aprile e il 20 giugno scorsi, ai danni di donne dai 70 agli 85 anni, alle quali erano stati portati via oltre 17mila euro in contanti e preziosi per un valore di oltre 25mila euro. Le truffe, perpetrate in diverse zone della città, erano state tutte messe a segno con il medesimo modus operandi: dapprima un falso avvocato e poi un sedicente maresciallo dei carabinieri contattavano telefonicamente le vittime informandole che un loro famigliare si trovava in stato di fermo presso una caserma dell’Arma, per aver causato un incidente stradale. Per poter procedere al rilascio, era necessario che le donne consegnassero denaro e gioielli ad un emissario, cioè il 28enne, che sarebbe giunto a ritirare quanto pattuito. Tuttavia, dall’analisi dei dati raccolti, è emersa la responsabilità dell’uomo anche in una rapina, messa a segno il 6 dicembre scorso presso un centro scommesse. I militari del Comando provinciale di Milano hanno accertato che, in quell’occasione, il 28enne si era appostato nell’attività commerciale fingendosi un cliente per fare da palo al complice, un italiano di 35 anni, il quale aveva puntato un revolver alla schiena di un impiegato per farsi consegnare la somma di 3.500 euro. Durante la perquisizione presso il domicilio del 35enne, anch’esso arrestato, sono stati rinvenuti l’arma utilizzata nel corso della rapina, rivelatasi essere un revolver ad aria compressa privo del tappo rosso, nonché una seconda pistola a salve, anch’essa priva del tappo di sicurezza.
Redazione Web

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