Il tavolo neve, convocato il 24 Dicembre, dal Comune di Milano a seguito delle dell’allerta neve diramato dalla Protezione Civile lombarda, presieduto dalla Vicesindaco Anna Scavuzzo e dall'assessore alla Mobilità e Lavori pubblici Marco Granelli, non ha funzionato a dovere. Stamattina le vie di accesso alla città erano impraticabili, pochi i mezzi al lavoro e soprattutto il trasporto pubblico è andato in sofferenza per le difficoltà di circolazione ma anche per il sovraffollamento dovuto all’utenza di bici e monopattini elettrici che si è riversata sulla rete di trasporti urbana ed extra urbana. Al tavolo neve hanno preso parte tutte le aziende partecipate A2A, Amsa, Atm ed MM. Erano state condivise le azioni da intraprendere tempestivamente nelle ore precedenti alla perturbazione e che avrebbero dovuto interessare tutto il territorio cittadino, con l'obiettivo di non creare disagi per l'accumulo di neve. Secondo i dati forniti dal Comune di Milano stamattina erano all'opera 200 mezzi e 150 operai.
«Il piano neve del sindaco Sala si è rivelato un fallimento - ha dichiarato Franco Lucente, Presidente del Gruppo consiliare di Fratelli d'Italia di Regione Lombardia -. Sapevamo tutti da almeno una settimana dell’allerta meteo con il rischio di nevicate abbondanti, nonostante questo la città si è dimostrata impreparata. Questa mattina chi si doveva recare al lavoro si è ritrovato alle ore otto con le strade ancora non pulite, rami e alberi caduti, rischio slittamento. La mala gestione si è riscontrata anche e purtroppo nel trasporto pubblico. Con monopattini e piste ciclabili inutilizzabili, i mezzi pubblici sono stati presi d’assalto e sono molti i pendolari che via social hanno lamentato l’ovvia mancanza di distanziamento di sicurezza viste anche le poche corse previste. Una buona Amministrazione sa prevenire la possibile emergenza ed è inconcepibile che per una nevicata una città come Milano viva simili disagi».