Sono più di una novantina gli incidenti stradali che, nel giro di tre mesi e mezzo, hanno coinvolto i monopattini elettrici nel territorio comunale di Milano. È quanto emerge dai dati elaborati dalla Polizia Locale e acquisiti dalla Procura di Milano nell’ambito dell’indagine conoscitiva avviata nei mesi scorsi dai pm del dipartimento salute e lavoro, coordinati dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano. Lo scopo è quello di effettuare un monitoraggio sul livello di sicurezza dei mezzi a due ruote in condivisione che, nella fase immediatamente successiva al lockdown, in città sono aumentati fino a raggiungere quota 6mila. Il periodo preso in esame va dal 1° maggio al 15 agosto. La maggior parte degli incidenti che hanno richiesto l’intervento della Polizia Locale ha coinvolto soltanto i conducenti di monopattini: si tratta soprattutto di cadute provocate da buche sulla carreggiata o schianti contro pali, muri o altri ostacoli. Non mancano tuttavia casi di incidenti con altri veicoli, investimenti di pedoni e perfino un tamponamento multiplo. Dal dossier all’esame dei magistrati emerge inoltre un atteggiamento di scarso rispetto delle norme del Codice della Strada da parte dei conducenti dei monopattini elettrici. Nel periodo preso in esame, infatti, sono circa 85 le sanzioni inflitte dalla Polizia Locale. Contravvenzioni che riguardano soprattutto attraversamenti di strade con il semaforo rosso, mancato rispetto della segnaletica orizzontale e verticale, la circolazione in isole pedonali o, ancora, sulle strisce riservate ai pedoni. C’è anche chi è stato sanzionato per aver condotto il monopattino sul sagrato del Duomo. Al momento il Comune non prevede un servizio di rimozione dei monopattini lasciati in divieto di sosta, sebbene la normativa imponga di parcheggiarli negli stalli per le biciclette.