L’ex Sindaco Opera arrestato, ora punta a patteggiare; il gup deciderà per lui e altri tredici imputati il 7 giugno

Ad Antonino Nucera è stata contestata anche un'accusa di truffa aggravata ai danni della pubblica amministrazione «per continuare a ricevere lo stipendio come dirigente amministrativo di una scuola di Milano». Un danno erariale di circa 59.000 euro

Antonino Nucera

Antonino Nucera

Ha chiesto di patteggiare Antonino Nucera, ex sindaco di Opera, nel Milanese, finito ai domiciliari nell'aprile dello scorso anno per una vicenda di presunti appalti truccati e tangenti e che aveva fatto venire a galla pure un presunto peculato su delle forniture di mascherine. Sulla sua posizione e su quelle di altri 13 imputati il gup (giudice per le indagini preliminari) di Milano Massimo Baraldo deciderà nell'udienza fissata per il 7 giugno. Con la chiusura delle indagini, condotte dai carabinieri, lo scorso settembre a Nucera era stata contestata anche un'accusa di truffa aggravata ai danni della pubblica amministrazione perché, nel corso del suo mandato, si sarebbe adoperato, scriveva la Procura, «per continuare a ricevere lo stipendio come dirigente amministrativo di una scuola di Milano» dove lavorava prima di essere eletto, benché avesse «ottenuto un lungo periodo di aspettativa non retribuita, causando un danno erariale di circa 59.000 euro». Ventidue erano gli indagati in totale nell'inchiesta (funzionari pubblici, imprenditori e cinque società), ma alcuni hanno già patteggiato. Tra i 14 imputati rimasti in udienza preliminare alcuni hanno scelto la strada dell'istanza di patteggiamento, come Nucera (non ancora formalizzata l'entità della pena), altri il rito abbreviato e altri ancora l'ordinario. Il Comune di Opera nel procedimento è parte civile, assistito dal legale Alessandro Bastianello, per il riconoscimento degli eventuali danni subiti. (ANSA)