Furto a Peschiera per il Bitonto C5 Femminile, rubati materiali sportivi e documenti, il Presidente: «Prima di parlare del Sud, guardatevi allo specchio»

Le atlete pugliesi derubate durante una trasferta non hanno potuto giocare: ritrovati i borsoni in Piazza Ovidio a Milano, ma vuoti

La Squadra mentre cenava al ristorante di Peschiera Borromeo;

La Squadra mentre cenava al ristorante di Peschiera Borromeo; Foto dal profilo Facebook della società pugliese

Il parcheggio del ristorante non era custodito

Peschiera Borromeo, 8 dicembre 2024. Una trasferta amara per il Bitonto C5 Femminile, squadra campione d'Italia in carica, che si è recata a Milano per affrontare la Kick Off nella nona giornata del campionato di Serie A. Durante una sosta in un ristorante a Peschiera Borromeo, le atlete hanno subito il furto dei loro borsoni contenenti attrezzature sportive e documenti. I ladri hanno infranto i vetri dei due furgoni parcheggiati all'esterno del locale, sottraendo tutto il materiale necessario per la partita.
Il presidente del club, Silvano Intini, su "La Gazzetta del Mezzogiorno" ha espresso tutta la sua amarezza per l'accaduto: «Giro l’Italia in lungo e in largo e ogni volta mi devo sentire le battute sulla delinquenza e sui furti della mia città. Ma poi mi capita di venire a Milano, fermarmi a mangiare con la squadra in un ristorante a Peschiera Borromeo, nella periferia di Milano, uscire che hanno rubato tutti gli zaini impedendoci di giocare una partita importante contro la Kick Off. Prima di parlare del Sud, guardatevi allo specchio».
A causa del furto, la squadra non ha potuto disputare la partita prevista, trovandosi priva dell'equipaggiamento necessario e dei documenti da consegnare all'arbitro. Inoltre, il rientro in Puglia è risultato complicato, poiché anche gli effetti personali delle atlete erano stati sottratti. La società ha manifestato l'intenzione di presentare ricorso, chiedendo di poter ripetere la partita per cause di forza maggiore.
Nel pomeriggio, i borsoni sono stati ritrovati in un giardino nei pressi di Piazza Ovidio a Milano, grazie alla segnalazione di alcuni cittadini che hanno contattato la società. Tuttavia, il contenuto era stato quasi interamente sottratto. La società ha ringraziato pubblicamente gli amici della ASD San Pio V, che hanno recuperato email e contatti dai canali social del Bitonto C5, riuscendo a mettersi in contatto con la squadra mentre era in viaggio. «La solidarietà dello sport vince sempre. Gli oggetti personali, gli scarpini, le divise, le polo, gli accappatoi, li potremo ricomprare, ma la sensazione della violenza subita rimarrà», ha dichiarato la società in un post sui social.
Nonostante l'amarezza per l'accaduto, il Bitonto C5 Femminile ha ricevuto numerosi messaggi di solidarietà dal mondo del futsal, dai pugliesi e dai bitontini residenti nell'hinterland milanese, che hanno offerto il loro aiuto per cercare gli zaini. La società ha espresso gratitudine per questa catena di solidarietà che ha profondamente commosso le atlete e lo staff. «Un po' di amarezza, dobbiamo confessarlo, per chi ci aspettavamo al nostro fianco e abbiamo sentito, decisamente, assente...», ha aggiunto la società, sottolineando però la volontà di voltare pagina e concentrarsi sui prossimi impegni sportivi.

Il Bitonto C5 Femminile, noto come "le leonesse", ha recentemente conquistato il triplete, vincendo scudetto, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, confermandosi una delle realtà più solide e vincenti del futsal femminile italiano.

'episodio di Milano rappresenta una battuta d'arresto, ma la determinazione della squadra lascia intendere che saprà reagire con forza e continuare il suo percorso di successi.

La vicenda solleva interrogativi sulla sicurezza a Peschiera Borromeo durante le trasferte sportive e sull'importanza di garantire protezione alle squadre in viaggio. La solidarietà mostrata in questa occasione dimostra come lo sport possa unire e superare anche le difficoltà più grandi.