Il terrore degli esercenti peschieresi colpisce ancora, questa volta sono i negozi adiacenti al Municipio ad andarci di mezzo

Furto con scasso alla Panetteria 2 Giugno e tentato furto al Bar Ruzza, ingenti i danni, non ci sono dubbi sull’autore, i Carabinieri lo tallonano

La sequenza del furto con scasso

La sequenza del furto con scasso

Un sabato notte criminale, come tante altre notti il giovane senza fissa dimora, conosciuto alle Forze dell’Ordine ha messo in atto i suoi piani criminali. Specialità del manigoldo sono i furti con scasso ai danni degli esercizi di vicinato e dei  chioschi delle edicole. Il disonesto nella notte fra sabato e domenica  si è intrufolato nei retrobottega dei negozi delle case comunali di Via 2 Giugno. Ha inizialmente preso di mira l’entrata di servizio della Panetteria, poi accortosi delle telecamere ha saltato il cancello e ha tentato di entrare nel Bar Ruzza cercando di scassinare la finestra del bagno di servizio. Non è riuscito ad entrare, ma il suo tentativo ha tranciato i tubi dell’impianto idraulico, i quali hanno continuato a far scorrere l’acqua all’interno dei locali per tutta notte, creando enormi disagi e grandi danni alla storica attività peschierese. Non contento, incurante delle telecamere di sicurezza, con il cappuccio della felpa calato sulla faccia, è tornato all’ingresso di servizio della panetteria e con una mazzetta ha rotto il vetro anti sfondamento. Una volta entrato nei locali commerciali ha portato via il cassetto del registratore fiscale con il fondo cassa di circa 200 euro.  Tutto questo mentre suonava l’antifurto e incredibilmente nessuno del condominio si sia svegliato. I Carabinieri allertati dalla centrale operativa del servizio di sicurezza che utilizza la panetteria, sono giunti immediatamente sul posto, contestualmente al  titolare dell’attività.  Insieme hanno visionato subito le immagini delle telecamere di sicurezza e riconosciuto l’autore lo hanno immediatamente perseguito.  Non è la prima volta che 7giorni si  occupa dei crimini di questo malvivente,  questa volta i carabinieri lo hanno identificato senza dubbi,  e visto la sua recidività c’è da aspettarsi che i giudici ora gli addebitino tutti i furti continuati che ha realizzato in questi mesi, riportando un po’ di serenità fra i pochi esercenti che in mezzo a mille difficoltà, tengono aperte le loro botteghe.