Peschiera, mancano medici di base, il Comune alza la voce: «Ats ci dia delle risposte»

Negli ultimi 2 anni già 3 medici con 2000 mutuati ciascuno sono andati in pensione. Per i primi ci sono solo sostituti provvisori mentre l’ultimo, ritiratosi di recente, è rimasto scoperto. Inviata una missiva alle autorità sanitarie, attualmente senza risposta

A Peschiera Borromeo la scarsità di medici di famiglia è divenuta una vera e propria emergenza. A spiegarlo è Antonella Parisotto, assessore ai Servizi alla persona, che precisa: «In questi ultimi due anni già 3 medici, ognuno di essi con quasi 2000 pazienti, sono andati in pensione. Per due di loro sono disponibili dei sostituti ma purtroppo non titolari. Ciò significa che vi è la possibilità che vengano sostituiti o possano andare via. Per l'ultimo medico di base andato in pensione dal 1° maggio, invece, non c’è il sostituto». L’esponente della Giunta peschierese fa sapere altresì che ATS (Azienda di Tutela della Salute) ha pensato come soluzione provvisoria di aprire la guardia medica cittadina (continuità assistenziale) da lunedì a venerdì dalle 18 alle 24. Chi vuole cambiare medico, quindi, attualmente non trova nessuna disponibilità a Peschiera ed è costretto a rivolgersi a Mediglia, Tribiano o Paullo, dove ci sono posti disponibili. «Il problema è noto da anni ma ATS non ha alzato un dito nonostante le sollecitazioni continue dell’Amministrazione – aggiunge Parisotto -. Il sindaco recentemente ha scritto insieme ad altri 64 primi cittadini ai vertici di ATS e all'assessore alla Sanità di Regione Lombardia Letizia Moratti per rimarcare il problema della carenza di Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta nei territori dell'hinterland milanese. Ad oggi la risposta non è pervenuta. Noi continueremo a batterci nelle sedi opportune per far tornare la situazione alla normalità».

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