“Boschetto della droga”: spaccio e degrado si spostano verso San Donato
Dopo l’aumento dei controlli a Rogoredo, sbandati e tossici hanno iniziato a “migrare” verso la stazione sandonatese, creando non pochi disagi. Mercoledì Andrea Checchi in Prefettura per trovare soluzioni
02 settembre 2019
La stazione dei treni di San Donato è diventata il nuovo “Boschetto della droga”. È una realtà fatta di degrado e insicurezza quella che, da qualche settimana a questa parte, si è materializzata alle spalle dello scalo sandonatese, non lontano dal Quartiere Affari, sotto gli occhi preoccupati di viaggiatori e residenti. La nuova emergenza cittadina è nata infatti a seguito del rafforzamento dei controlli presso l’ormai famigerato boschetto della stazione di Rogoredo, divenuto tristemente una delle principali piazze di spaccio della Lombardia. I maggiori presidi, infatti, hanno spinto sempre più numerosi pusher e acquirenti a spostarsi gradualmente proprio verso San Donato, trovando rifugio in una striscia di terreno larga una ventina di metri circa, caratterizzata da una boscaglia fitta e intricata, divenuta una sorta di “appendice” della più ampia area di Rogoredo. La problematica è ben nota all’Amministrazione Comunale, dopo il grido d’allarme lanciato dai pendolari e, nei giorni scorsi, si sono moltiplicati i controlli della polizia locale, con la collaborazione dei carabinieri, che tuttavia hanno sortito solo risultati transitori. L’ultimo sopralluogo in ordine di tempo è avvenuto sabato 31 agosto, alla presenza dello stesso primo cittadino, determinato a trovare una soluzione una volta per tutte. Proprio per questo, infatti, è stato convocato un summit in Prefettura a Milano, che si terrà mercoledì 4 settembre. Attorno al tavolo di confronto si siederanno tutte le parti coinvolte: oltre ad Andrea Checchi ed al prefetto milanese, Renato Saccone, saranno infatti presenti anche rappresentanti delle Ferrovie e delle forze dell’ordine. In quell’occasione, secondo quanto già annunciato dal sindaco sandonatese, verranno avanzate una serie di proposte volte a mettere definitivamente l’area in sicurezza.
Redazione Web
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02 settembre 2019