Intervento da record al Policlinico di San Donato dove è stata salvata la vita di Nour, una bimba di soli 7 mesi affetta dalla Sindrome di Down, frutto della professionalità e della collaborazione tra il Policlinico San Pietro di Bergamo e lo stesso ospedale sandonatese. Il calvario della piccola Nour inizia immediatamente dopo la nascita: la bimba non respira bene, non riesce ad alimentarsi e non cresce come dovrebbe. I genitori, preoccupati, si rivolgono ai pediatri del Policlinico San Pietro, risiedendo a Pontida da ormai 13 anni. Nour viene così immediatamente sottoposta a una visita cardiologica e La diagnosi non lascia dubbi: la piccola ha un ampio difetto del setto intraventricolare. «Si tratta di un difetto congenito a causa del quale si crea un passaggio di sangue tra il ventricolo destro e il ventricolo sinistro. Se non trattata, questa patologia può portare a uno stato clinico talmente grave di scompenso cardiaco da essere incompatibile con la sopravvivenza», spiega il dottor Paolo Ferrero, cardiologo pediatra e ricercatore dell’Unità di cardiopatie congenite dell’IRCCS Policlinico San Donato e referente dell’ambulatorio di cardiologia pediatrica al Policlinico San Pietro. Non ci sono alternative: bisogna iniziare al più presto una terapia farmacologica: inizialmente sembra che le medicine funzionino, ma dopo un primo miglioramento la situazione comincia a regredire con importanti segni di scompenso cardiaco. Non resta che l’intervento chirurgico. Così la piccola è stata trasferita all’IRCCS Policlinico San Donato, centro di eccellenza per la cura delle cardiopatie congenite come quella di Nour, per essere sottoposta all’intervento correttivo per chiudere il difetto del setto intraventricolare. L’operazione, effettuata dal dottor Alessandro Giamberti, direttore del reparto di cardiochirurgia pediatrica e delle cardiopatie congenite e dalla sua équipe, viene portata a termine con successo. Per i genitori è un vero sospiro di sollievo. Dopo un paio di mesi di ricovero, Nour viene dimessa e può finalmente ritornare a casa con la sua famiglia.