Travolto da un furgone mentre va al lavoro: morto 38enne a San Giuliano
La tragedia a Sesto Ulteriano, mentre l’uomo si stava recando al lavoro presso la Bindi. Scoppiano le polemiche sulla scarsa sicurezza del tratto dove è avvenuto l’incidente
05 dicembre 2014
Non ce l’ha fatta P.D., sangiulianese di 38 anni operaio specializzato presso l’azienda Bindi, travolto da un Citroen Berlingo nella mattinata di giovedì 4 dicembre, proprio mentre si stava recando sul posto di lavoro. Erano circa le 6:30 del mattino quando l’uomo, parcheggiata la sua auto nel lato opposto della strada rispetto all’azienda, si è apprestato ad attraversare a piedi via Liberazione per raggiungere lo stabilimento. Proprio in quel drammatico frangente, però, P.D. si è visto piombare addosso il Berlingo, condotto da un ecuadoriano di 44 anni che si stava dirigendo verso le tangenziali. Immediato è scattato l’allarme al 118 che ha trasportato d’urgenza il 38enne presso l’ospedale San Raffaele di Milano, dove però l’uomo è deceduto poco dopo il ricovero. Il 44enne alla guida del furgone, che si è subito fermato dopo l’impatto, è stato indagato per omicidio colposo ed ha raccontato di non essersi assolutamente accorto della presenza di P.D. sulla carreggiata stradale. Sconvolti dal dolore per la tragica perdita del loro amico e collega, i dipendenti Bindi hanno riaperto la questione relativa alla scarsa sicurezza di via Liberazione. I lavoratori, infatti, da tempo lamentano come lungo la strada, che conduce alle Tangenziali di Milano e quindi vede il passaggio quotidiano di un ampio volume di traffico, non siano presenti strumenti atti alla salvaguardia dei pedoni e alla moderazione della velocità. In passato le varie criticità erano state segnalate a più riprese a Bindi, la quale aveva riportato le rimostranze al Comune mediante alcune missive volte a sollecitare un intervento a riguardo. Tali richieste, lamentano però i dipendenti, sono sempre cadute nel vuoto.
Redazione Web
05 dicembre 2014