300 cittadini in corteo contro Lucchini-Artoni
La pioggia non ha scoraggiato i quasi trecento segratesi chiamati a raccolta davanti al municipio, lo scorso 29 settembre, per protestare contro la Lucchini Artoni, il bitumificio di Via Tiepolo al centro di svariate polemiche da qualche anno.
La pioggia non ha scoraggiato i quasi trecento segratesi chiamati a raccolta davanti al municipio, lo scorso 29 settembre, per protestare contro la Lucchini Artoni, il bitumificio di via Tiepolo al centro di svariate polemiche da qualche anno. Al grido incitante di «basta con odori irritanti, basta essere prigionieri della puzza», il corteo dei manifestanti, sventolando striscioni, ha attraversato le vie del centro per arrivare fino ai cancelli dell’azienda. «La preoccupazione è che l’aria “irrespirabile” possa alla fine provocare malattie alle vie respiratorie»; in molti, infatti, riferiscono bruciore agli occhi, prurito al naso e irritabilità alla gola. «Vogliamo tornare a respirare, la puzza insopportabile ci ha costretto a tenere porte e finestre chiuse tutta l’estate». Si lamentano anche le maestre della vicina scuola di via Morandi perché non possono portare i bambini a giocare in giardino. La qualità della vita è notevolmente compromessa per i residenti vicini a via Tiepolo, ma la puzza – un forte odore di gomma bruciata – arriva fino al vicino comune di Pioltello. La Lucchini Artoni è presente a Segrate da cinquanta anni, ma le cose sono peggiorate negli ultimi tre, forse per un cambiamento del ciclo produttivo del bitume? «Sicuramente fumi maleodoranti, ma non nocivi alla salute», questo il responso delle analisi condotte fino a oggi da Arpa, ma i cittadini non ne sono affatto convinti. «Stiamo valutando di scendere in campo con una azione legale – dice Emanuela Ferrari, residente in via Allende, inoltre stiamo raccogliendo contributi tra i cittadini per autofinanziarci, faremo fare le analisi dei fumi emessi da un laboratorio specializzato». Il corteo poi ritorna davanti al municipio. «Siamo più di trecento, manca solo uno, il Sindaco, che si dice sempre vicino alla cittadinanza», urlano ancora i manifestanti. In effetti, grande assente tutta l’Amministrazione comunale che, nei giorni precedenti la manifestazione, ha rilasciato questo comunicato stampa: «In merito al ben noto problema Lucchini Artoni, l’Amministrazione ha intrapreso ulteriori iniziative finalizzate a poter dare risposte alle legittime domande della cittadinanza. In particolare – fa sapere l’assessore all’Ambiente Ferdinando Orrico – abbiamo richiesto ad Arpa e Asl un’indagine mirata alla caratterizzazione chimica delle emissioni dell'impianto, possibile solo grazie alla recentissima delibera di Giunta della Regione Lombardia (12 febbraio 2012) e agli indirizzi operativi, adottabili solo dal mese di agosto 2012, in essa contenuti. Il sindaco Adriano Alessandrini insieme al collega di Pioltello, Antonello Concas, ha già incontrato Arpa per verificare tempi e modi delle nuove indagini. Ribadisco che l'Amministrazione non ha lasciato nulla di intentato nell'ambito di ciò che le vigenti leggi in materia consentono». Ma i cittadini restano dubbiosi e si preparano a nuove mosse.
Cristiana Pisani