Il punto sui lavori della Brebemi: nessuna rotatoria tra San Felice e Segrate, al via la costruzione del cavalcavia ma è forte la delusione dei cittadini di Tregarezzo

Allo scadere dei due mesi, facciamo il punto della situazione sul cantiere BreBeMi in territorio segratese. Era, infatti, prevista per il 10 settembre l’apertura della rotonda provvisoria, costruita a tempo di record dopo lo smantellamento del cavalcavia, che avrebbe dovuto nuovamente collegare in modo diretto San Felice a Segrate.

Con molto rammarico apprendiamo anche noi la notizia che la rotonda non aprirà mai. Questa, la decisione finale della Provincia - ente proprietario della Rivoltana e quindi responsabile della strada - ufficializzata dal sindaco Alessandrini durante la commissione Viabilità e diffusa alla cittadinanza tramite una nota sul sito del Comune. Motivi di sicurezza: troppo pericolosi i due raccordi di immissione, nonostante le migliorie apportate alla segnaletica stradale, le auto e i camion continuano a sfrecciare senza rispettare il limite di velocità di 30 Km/h. I test effettuati con gli autobus di linea sono tutti miseramente falliti, autobus snodati e tir si incastrano e restano intrappolati nella corsia, seppur allargata, ma ancora troppo stretta.
«L'iniziale previsione di apertura si fondava su un progetto tecnico che, presentatoci sulla carta, sembrava poter funzionare ma che, in fase di cantierizzazione e a seguito di numerosi sopralluoghi, ha presentato troppe criticità non prevedibili in fase di progetto - così leggiamo nella nota citata -. La rotonda definitiva sarà aperta, secondo il cronoprogramma comunicatoci da BreBeMi, nel mese di febbraio 2013, comunque prima che siano chiuse le rotatorie di Pioltello e Tregarezzo. L'Amministrazione è consapevole dei disagi sopportati da tutti coloro che necessitano di transitare sulla Rivoltana e per questo effettua un continuo monitoraggio del rispetto dei tempi del cantiere».
Un’altra doccia fredda per i numerosi pendolari del Sud Est milanese che, dall’inizio dei lavori a fine luglio, sono costretti a code chilometriche sulla Rivoltana e a fare un vero “giro dell’oca” per raggiungere luogo di lavoro, scuola e casa. Così, abbandonata ogni speranza di vedere realizzata la rotatoria provvisoria, non resta che volgere lo sguardo al nuovo cavalcavia. I lavori di consolidamento del sottosuolo sono già iniziati e, dopo aver innalzato i pilastri, sarà posato il nuovo ponte a quattro corsie.
Notizie non belle anche sul fronte “variante Tregarezzo”. L’udienza, fissata per il 6 novembre, a seguito del ricorso al Tar presentato da una cinquantina di famiglie residenti nella frazione, è stata rinviata al 9 gennaio 2013. Il motivo? «Non lo conosciamo ancora – ci dice Dante Bigaroli del Comitato Tregarezzo –. Pare ci siano degli approfondimenti in corso. Oggi in aula erano presenti, oltre al nostro legale, gli avvocati di BreBeMi, Cal e Regione, ma del nostro ricorso non si è nemmeno discusso. Che cosa dire? Aspetteremo gennaio. Intanto nei giorni scorsi l’attenzione si è spostata sul problema posizionamento delle centraline antirumore e sulla relativa mozione presentata in consiglio comunale dalla lista civica Segrate Nostra in cui si chiede che un punto di rilevamento anti-inquinamento sia posizionato a Tregarezzo, frazione ancora una volta dimenticata. Così leggiamo nel comunicato stampa: «Era il primo punto delle promesse elettorali del Sindaco: “interramento della BreBeMi a salvaguardia di Tregarezzo”. I tregarezzesi devono aver creduto all'impegno di Alessandrini che, infatti, al seggio 27 sfiorò il 60% dei consensi. La seconda promessa fu invece la delocalizzazione per gli abitanti della frazione. Promessa, anche questa, non mantenuta. Ora la terza beffa. Sul sito della BreBeMi alla voce "rumore" si vede che sono previste in zona quattro postazioni, ma nessuna centralina a Tregarezzo»
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E noi, come sempre, avremo occhi, orecchie ben aperte e sguardo attento a quanto accade.
Cristiana Pisani

Realizzazione del nuovo ponte a Segrate