Rubano un’auto a Segrate e poi fuggono per 50km: presi due rom, uno dei quali minorenne
L’inseguimento da film verso Milano e poi nell’hinterland, a Nord del Capoluogo. Alla fine i fuggitivi sono stati bloccati in provincia di Varese. Il più grande era evaso dai domiciliari
L’auto era stata sottratta al proprietario dietro minaccia
Un inseguimento degno di un film tra Milano e l’Hinterland per una cinquantina di chilometri, fino al fermo a Origgio, all’altezza dell’uscita dell’autostrada Milano-Varese. Protagonisti del pericoloso exploit sono stati due rom di etnia sinti, il 21enne T.B. e il nipote 14enne P.B., arrestati con l’accusa di rapina. Nel tardo pomeriggio di lunedì 1 gennaio a Segrate i due hanno sottratto una Mini Cooper ad un 24enne dietro la minaccia di un grosso piede di porco. Il malcapitato ha subito avvertito le forze dell’ordine, che hanno immediatamente diramato la nota di ricerca della vettura, intercettata poco dopo da una pattuglia della polizia a Milano. Da qui è scattato l’inseguimento, cui poi si sono aggiunti anche i carabinieri, proseguito ad alta velocità attraverso vari comuni dell'hinterland a Nord di Milano come Garbagnate, Bollate e Lainate. Alla fine, dopo oltre 50km di fuga, la coppia si è arresa alle forze dell’ordine in provincia di Varese. Mentre il 21enne, risultato peraltro evaso dai domiciliari, si è chiuso nel più completo mutismo, il più giovane si è invece dimostrato collaborativo. Agli inquirenti, infatti, ha fornito le informazioni necessarie per ritrovare un fucile che, nei giorni prima, assieme allo zio aveva sottratto ad un cacciatore.
Redazione Web
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