Segrate: il Comune ricorre al Consiglio di Stato contro l’annullamento del Pgt

Le associazioni ambientaliste preparano la controffensiva e si costituiranno in giudizio: aperto un conto corrente dove versare donazioni per sostenere le spese legali

Uno scorcio del Golfo agricolo di Segrate

Uno scorcio del Golfo agricolo di Segrate

Continua a Segrate il braccio di ferro tra Comune e associazioni ambientaliste, con l’apertura di un nuovo capitolo legale in merito al Piano di governo del territorio segratese. Lo scorso 27 febbraio il Tribunale amministrativo regionale (Tar) della Lombardia aveva infatti decretato l’annullamento del Pgt, accogliendo il ricorso presentato dai cittadini con l'appoggio di Legambiente e Wwf. Alla luce di ciò, quanto previsto dal documento in merito alle aree di trasformazione urbanistica (tra queste Golfo Agricolo e prati adiacenti) è stato di fatto invalidato. Nonostante questo, però, alla fine dello scorso marzo le ruspe erano entrate in azione nel Golfo agricolo per realizzare la viabilità di raccordo tra la via Monzese e la zona industriale Marconi. Ora Il Comune di Segrate ha deciso di presentare ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza di annullamento del Pgt adducendo, tra le altre motivazioni, l'illegittimità di Legambiente Lombardia "per difetto di legittimazione e interesse ad agire" e aggiungendo che il Tar "è incorso nel vizio di eccesso di potere giurisdizionale". (Qui il testo completo del ricorso: http://bit.ly/1NfuNUD). 
«Abbiamo deciso di costituirci in giudizio per difendere le nostre posizioni – hanno fatto sapere Legambiente, Wwf e Comitato Golfo Agricolo - . I nostri legali però ci hanno preventivato una spesa complessiva di circa 12mila euro. Senza l’aiuto di tutti non possiamo farcela». Alla luce di ciò, le associazioni ambientaliste hanno aperto un conto corrente apposito, dove chiunque lo vorrà potrà offrire il proprio contributo: 

c/c Webank intestato a Stefania Barontini, causale “Ricorso TAR”, IBAN:  IT85Y0558401795000000003166  

Redazione Web