Segrate, revocate le deleghe al vicesindaco Mongili

Il Sindaco Micheli: «Quella che ho preso è una decisione sofferta ma necessaria per continuare ad assicurare alla giunta comunale un clima di opportuna serenità»

il sindaco di Segrate Paolo Micheli

il sindaco di Segrate Paolo Micheli

Segrate – la notizia era nell’aria, ma ora ha trovato reale conferma. Nel pomeriggio del 19 gennaio, il sindaco Paolo Micheli ha revocato le deleghe al vicesindaco Manuela Mongili. La decisione estrema affonda le proprie radici nel clima rovente che si respirava in giunta nei giorni scorsi. Prima Damiano Dalerba, segretario cittadino del Pd, ha sfiduciato il Vicesindaco, per mezzo di un comunicato molto duro, dove a nome del Pd locale ha scritto: «I rapporti sono andati via a via incrinandosi fino a creare delle fratture irreversibili. Invitiamo quindi il Sindaco Paolo Micheli a prendere atto dell’insostenibilità di questa situazione e di prendere al più presto le opportune decisioni conseguenti». Dalerba ha parlato di situazione insostenibile e fratture irreversibili, un aut aut quindi. Successivamente la persona tirata in causa, ovvero l’avvocato 42enne Manuela Mongili, ha provveduto a rispondere all'attacco proveniente dal suo partito, arrivando a minacciare di querelare l'autore del comunicato (Dalerba) qualora non si fosse scusato pubblicamente: «Il Vicesindaco Manuela Mongili, nella stessa forma pubblica, fa presente al Segretario del PD e a tutti gli interessati e coinvolti che, ove tale comunicato – a firma Dalerba ndr - non sia immediatamente ritirato e smentito, con accompagnamento di scuse nei confronti del Vicesindaco e della persona di Manuela Mongili, la stessa inoltrerà querela alla Autorità Giudiziaria».

Uno scontro totale, una situazione e un susseguirsi di eventi a domino che hanno reso il ricongiungimento, tra membri dello stesso partito, ormai una strada impraticabile. Al fine di ristabilire la serenità in giunta, il Sindaco ha così preso la decisione di revocare le deleghe di vicesindaco e assessore alle Politiche sociali, Politiche abitative, Terza Età, Famiglia e Unioni, Pari Opportunità, Salute e Integrazione socio sanitaria, Avvocatura conferite all’avvocato Manuela Mongili. La presenza dell’avvocato avrebbe causato solo dissapori, e a farne le spese sarebbe stata la città. Mongili si è trovata nella classica situazione “uno contro tutti” e come sempre a vincere è la maggioranza, i suoi colleghi infatti hanno manifestato l’impossibilità di riuscire a lavorare con lei in modo collaborativo e proficuo, rimarcando altresì la mancanza di fiducia e coesione. Il sindaco Paolo Micheli aveva annunciato: «Le decisioni che prenderò andranno nella direzione di una stabilità di governo per il bene di Segrate e dei segratesi» e così ha fatto. In realtà aveva lasciato intendere una possibilità di apertura per instaurare un dialogo tra le due opposte posizioni, ma il minaccioso comunicato del Vicesindaco non ha fatto altro che peggiorare la situazione: «Alcune dichiarazioni alla stampa locale – ha spiegato il sindaco Paolo Micheli - e la diffusione inopportuna di comunicazioni da parte del vicesindaco Mongili, seppur legittime in relazione alla libertà di azione politica, hanno compromesso in modo irrimediabile il necessario rapporto di fiducia fondamentale per il mantenimento delle deleghe conferite».

Ha poi proseguito spiegando che assumerà momentaneamente le deleghe appartenenti al vicesindaco: «Gli eventi di questi ultimi giorni, da ricondursi esclusivamente all’interno di una dialettica politica, non toccano la stima personale che ho per Manuela Mongili, che ringrazio pubblicamente per l’impegno profuso e per la collaborazione che fino ad oggi mi ha assicurato nel difficile compito di amministrare la città di Segrate. Quella che ho preso – continua - è una decisione sofferta ma necessaria per continuare ad assicurare alla giunta comunale un clima di opportuna serenità, efficienza e operatività contrassegnato dal reciproco sostegno, la massima trasparenza e l’assoluta lealtà dei suoi componenti. Al momento assumo direttamente le deleghe in capo a Mongili, riservandomi di valutare in futuro la nomina di un nuovo assessore. Nelle prossime ore - conclude - indicherò chi ricoprirà la carica di vicesindaco».