Picchiato a sangue e abbandonato nelle campagne di Settala: marocchino con precedenti in ospedale

Gli inquirenti sospettano un regolamento i conti. Al nordafricano è stata anche amputata l’ultima falange di un mignolo

Carabinieri

Carabinieri Giallo sul pestaggio di un marocchino nelle campagne di Caleppio

Un fitto mistero avvolge ancora la violenta aggressione che, nella notte tra lunedì 5 e martedì 6 gennaio, ha avuto come vittima un marocchino di 24 anni, picchiato a sangue e abbandonato nei campi con un dito amputato. In base alle prime ricostruzioni operate dai carabinieri anche grazie al racconto dello stesso 24enne, l’uomo sarebbe stato attirato in una trappola da una ragazza, che si sarebbe fatta accompagnare in auto fino a Caleppio di Settala, lungo la Cerca. Qui, quando la giovane è scesa dall’auto affermando di dover andare a comprare le sigarette, al suo posto sono saliti 4 uomini incappucciati, probabilmente albanesi, che hanno preso in ostaggio il marocchino e lo hanno condotto in aperta campagna, al confine tra Settala e Paullo. Dopo aver iniziato a inveire contro il 24enne, gli sconosciuti sono passati alle vie di fatto, colpendolo ripetutamente con un bastone e, non paghi della violenza, troncandogli di netto l’ultima falange di un mignolo, quale estremo avvertimento. Dopo che gli incappucciati si sono dileguati nel nulla, il marocchino si è incamminato zoppicante e ricoperto di sangue lungo la Cerca fino a raggiungere un bar, da dove è stato lanciato l’allarme. Sul posto è intervenuto un mezzo del 118, che ha trasportato il ferito presso l’Humanitas di Rozzano, dove i medici hanno prescritto una prognosi di 20 giorni. Immediate sono scattate anche le indagini dei carabinieri, i quali sospettano che, all’origine del pestaggio, vada individuato un regolamento di conti. Il marocchino picchiato, infatti, ha alle spalle numerosi precedenti penali.
Redazione Web