Violenza in ospedale a Vizzolo Predabissi: sotto processo un 28enne, la vittima si tolse la vita

La giovane lo aveva denunciato per abusi, due giorni dopo il tragico gesto

L'ospedale Predabissi di Vizzolo

L'ospedale Predabissi di Vizzolo

Un’accusa di violenza sessuale aggravata ha portato alla sbarra un 28enne, imputato a Lodi con l’accusa di aver costretto una 21enne a un rapporto sessuale all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Predabissi di Vizzolo. I fatti contestati risalgono al maggio dello scorso anno. Due giorni dopo l’aggressione, la giovane si era tolta la vita gettandosi dal quarto piano del reparto di ginecologia, dove era ricoverata. L’uomo, allo stato attuale, non è però accusato di avere avuto un ruolo diretto nella tragedia. il 28enne, arrestato dopo i fatti con l’accusa di stupro, continua a dichiararsi innocente, sostenendo che la ragazza fosse consenziente. Tuttavia, secondo l’accusa, nella notte tra il 27 e il 28 maggio 2024 avrebbe abusato di lei su una barella del pronto soccorso. La vittima aveva immediatamente chiesto aiuto a un’infermiera, portando all’intervento dei Carabinieri e al successivo trasferimento della giovane all’ospedale Mangiagalli di Milano per accertamenti. La 21enne, con una storia di fragilità psicologica, era tornata a casa solo due giorni prima. Qui, dopo un violento litigio con il padre, era stata nuovamente soccorsa e riportata in ospedale, dove era rimasta in attesa di una sistemazione protetta. Qui l’incontro con il 28enne, avvenuto casualmente: l’uomo, in stato di alterazione per alcol e forse stupefacenti, era stato assistito e trattenuto nello stesso pronto soccorso. Le telecamere li avevano ripresi mentre parlavano all’esterno dell’ospedale per circa mezz’ora, prima che lui si sdraiasse sulla sua barella, dando origine all’episodio contestato. La prossima udienza del processo è attesa tra un mese.