Innovazione chirurgica all’ospedale Predabissi di Vizzolo: il successo del “Fasciotens”

Una tecnica rivoluzionaria che ha dimezzato i tempi in terapia intensiva e garantito maggior sicurezza ai pazienti ad alto rischio

L’ASST Melegnano Martesana ha segnato un nuovo traguardo nell’ambito della chirurgia addominale, introducendo una tecnologia all’avanguardia che ha già prodotto risultati sorprendenti. All’ospedale Predabissi di Vizzolo è stato adottato per la prima volta il “Fasciotens”, un dispositivo che, grazie alla sua sofisticata tecnica di applicazione, consente di ridurre significativamente il rischio di ipertensione addominale, una complicanza particolarmente temuta in interventi complessi o in pazienti sottoposti a più operazioni. Il caso che ha fatto da apripista a questa innovazione ha visto coinvolto un giovane trentenne ricoverato per una peritonite acuta diffusa, il cui elevato rischio di complicanze è stato prontamente gestito grazie all’intervento tempestivo e coordinato dell’equipe chirurgica e anestesiologica, guidata da Carmelo Magistro e Giovanni Marino. L’utilizzo del “Fasciotens” ha permesso, in questo contesto critico, di ridurre di circa il 50% il tempo di permanenza in terapia intensiva, favorendo un recupero più rapido e sicuro. «Questa esperienza pionieristica commentano i vertici di ASST Melegnano Martesana - non solo ha evidenziato la validità degli investimenti costanti in formazione e tecnologie innovative, ma ha anche rafforzato il modello di presa in carico multidisciplinare, che vede la collaborazione tra medici, infermieri e farmacisti come elemento chiave per il successo terapeutico». Secondo quanto affermato dal Dott. Magistro, la possibilità di impiegare strumenti di ultima generazione rappresenta «una chiara dimostrazione dell’attenzione verso il paziente, un impegno aziendale costante per garantire la massima qualità delle cure».