Un’importante innovazione tecnologica rafforza l’offerta diagnostica dell’ospedale di Vizzolo Predabissi: l’Unità Operativa di Radiodiagnostica, diretta dal dottor Fabio Melchiorre, si è dotata di una nuova TAC multistrato a 256 strati, una delle più avanzate in ambito sanitario. L’apparecchiatura, capace di acquisizioni ad altissima risoluzione in tempi rapidissimi, rappresenta un salto di qualità nell’attività clinica e nella gestione dei pazienti, sia in regime d’urgenza sia ordinario. «Si tratta di un investimento strategico che avvicina la struttura ai più alti standard internazionali – spiega il dottor Melchiorre -. La nuova TAC garantirà infatti una maggiore accuratezza nelle diagnosi, una riduzione della dose di radiazioni per i pazienti e l’accesso a esami complessi come la cardio-TC coronarica o gli screening oncologici total-body. Sarà particolarmente utile anche nei casi critici o instabili, permettendo diagnosi rapide e sicure in situazioni d’emergenza». Ma non si tratta solo di un’evoluzione clinica. L’introduzione della TAC a 256 strati avrà un impatto rilevante anche dal punto di vista organizzativo. L’Ospedale potrà aumentare la capacità operativa, riducendo i tempi di attesa per gli esami e ottimizzando i percorsi diagnostici per patologie acute come ictus, traumi o problemi cardiaci.  A sottolineare il valore dell’iniziativa è anche il direttore generale Roberta Labanca, che ringrazia Regione Lombardia per il sostegno ricevuto. «È un passo che guarda avanti – ha dichiarato Labanca – perché ci consente non solo di migliorare le prestazioni sanitarie, ma anche di attrarre nuove competenze, rafforzare le collaborazioni e offrire ai cittadini un servizio all’altezza delle aspettative più elevate». Con questa nuova acquisizione, l’ospedale di Vizzolo Predabissi conferma la sua vocazione all’innovazione, nel solco di una sanità pubblica efficiente, accessibile e fondata sull’eccellenza tecnologica.