Vizzolo, primo intervento di chirurgia bariatrica al Predabissi: una speranza concreta contro l’obesità
La struttura sanitaria attiva un percorso multidisciplinare per la presa in carico completa dei pazienti: «Non solo chirurgia, ma un cambiamento di vita»

10 giugno 2025
L’ospedale Predabissi di Vizzolo segna un passo importante nella lotta all’obesità, una patologia sempre più diffusa in Italia, dove si stima siano tra i 4 e i 6 milioni le persone colpite. Nelle scorse settimane è stato eseguito con successo il primo intervento di chirurgia bariatrica all’interno della struttura, confermando l’impegno dell’Asst Melegnano e Martesana nella presa in carico globale dei pazienti. A beneficiarne è stata D.C., una giovane donna che aveva già affrontato in passato un percorso psico-nutrizionale presso il servizio di Dietologia e Nutrizione Clinica dello stesso ospedale. Dopo una prima significativa perdita di peso, la paziente era incorsa in una ricaduta dovuta a eventi stressanti e alla pandemia. Grazie alla nuova valutazione da parte dell’équipe multidisciplinare, è stata indirizzata verso l’intervento chirurgico come tappa di un più ampio percorso terapeutico. «La nostra struttura è oggi in grado di offrire un supporto completo – spiega la direttrice generale Roberta Labanca – grazie a un team composto da nutrizionisti, chirurghi, anestesisti, psicologi, fisioterapisti, diabetologi, endocrinologi e infermieri. La gestione dell’obesità richiede un approccio integrato, come previsto dalle linee guida nazionali e internazionali». L’intervento eseguito, una “Sleeve Gastrectomy” effettuata per via laparoscopica, è stato illustrato dal dottor Carmelo Magistro, direttore dell’Unità di Chirurgia: «si tratta di una procedura irreversibile, della durata di circa 60-90 minuti, che prevede l’asportazione di una porzione dello stomaco per ridurne la capacità. Il decorso post-operatorio è rapido e già in 2-3 giorni il paziente può essere dimesso, proseguendo poi il percorso di cura attraverso un programma strutturato e controllato». A poche settimane dall’intervento, la paziente ha già registrato un calo ponderale in linea con le aspettative e racconta di sentirsi più energica, motivata e serena. Ma come ricordano i professionisti coinvolti, il vero obiettivo non è solo la perdita di peso, quanto l’adozione consapevole di un nuovo stile di vita. «Questo tipo di trattamento – conclude Annalisa Mascheroni, responsabile della struttura di Nutrizione Clinica – non si esaurisce in sala operatoria. L’educazione alimentare, la consapevolezza del proprio corpo e la partecipazione attiva alla cura sono le chiavi per un cambiamento duraturo. È un percorso impegnativo, ma anche profondamente trasformativo».
10 giugno 2025