Torna sotto i riflettori l’annosa questione della carenza di personale infermieristico all’interno dell’ASST Melegnano Martesana. L’azienda sanitaria ha parlato di una risposta incoraggiante al concorso indetto per l’assunzione di 20 infermieri a tempo indeterminato, sottolineando con soddisfazione il rinnovato interesse verso una professione in continua trasformazione. Secondo i vertici dell’ASST, il bando ha attirato oltre quaranta candidati, dato che viene interpretato come segnale della crescente attrattività dell’ente e dei percorsi di crescita professionale offerti. Nei prossimi giorni, i candidati saranno sottoposti a test scritti, una prova pratica e un colloquio orale, da cui emergerà la graduatoria finale per l’assunzione. «Registriamo con piacere l’interesse di giovani infermieri preparati, che tornano a scegliere il pubblico» ha dichiarato Enrico Ballerini, direttore del Dipartimento delle professioni sanitarie e sociali dell’ASST. Per l’azienda, il concorso rappresenta non solo un’opportunità di rafforzamento del personale, ma anche un segnale positivo rispetto alla fiducia nella sanità pubblica. Tuttavia, la visione ottimistica non è condivisa dalle organizzazioni sindacali. Antonio Bagnaschi, esponente della Funzione Pubblica Cgil, ha ridimensionato l’entusiasmo definendo «fuorviante» parlare di boom: «Oltre ai concorsi, servono condizioni contrattuali dignitose. Altrimenti l’Asst perde attrattiva rispetto ad altre realtà del territorio». Secondo la Cgil, infatti, la situazione resta critica: mancano all’appello circa 130 infermieri, di cui un centinaio solo all’ospedale Predabissi di Vizzolo, il principale presidio ospedaliero dell’area. Un vuoto che, per i sindacati, è alla base dello stato di agitazione proclamato mesi fa e ancora in corso. Proprio in questi giorni, è previsto un nuovo incontro tra le rappresentanze dei lavoratori e i vertici aziendali per affrontare una situazione che, al netto delle candidature, appare ancora lontana da una soluzione strutturale.