“Il rosmarino non capisce l’inverno” di Matteo Bussola

Non è un libro “femminista”, è un libro squisitamente “femminile” in tutte le sue sfaccettature, scritto da un uomo che vive circondato da donne

La copertina del nuovo libro e Matteo Bussola

La copertina del nuovo libro e Matteo Bussola

A te che cadi, ma non resti lì. Questo il sottotitolo del libro che descrive perfettamente una caratteristica della donna che anche se messa alla prova sa sempre trovare il modo di rialzarsi e andare avanti. “A cosa pensa una donna quando lascia qualcuno? Quando si innamora senza scampo?Quando non viene ritenuta all’altezza, quando le dicono che è troppo o troppo poco? Quando si deve giustificare per la voglia di fare sesso o per quella di non volerlo fare?A cosa pensa una donna quando, assordata dalle voci di tutti, capisce all’improvviso di aver soffocato la propria?”

Il libro si apre con una serie di domande che si pone l’autore e che fanno da gancio per attrarre fin da subito l’attenzione del lettore.

La narrazione è suddivisa in capitoli, ognuno riporta un nome di donna e una frase che ritroveremo ripetuta poi nel testo, ognuno racconta un attimo decisivo della vita che ci ha fatto cambiare direzione o che ci ha riportato da dove eravamo partiti. Storie di donne normali e straordinarie, storie che possono appartenere a ciascuna di noi.

Vi troviamo la storia di Margherita, un’infermiera oncologica che per la prima volta si reca al funerale di una sua paziente, una che le ha posto molte domande che ha saputo metterla in crisi, che l’ha obbligata a guardarsi dentro.

Di Aurora, una donna che non vuole avere figli ma che pur avendo avuto due genitori amorevoli, sente di non poter essere alla loro altezza nel ruolo di genitore perché non sopporterebbe il loro dolore.

Di Rosi, colpita dal morbo di Alzheimer che non riconosce la figlia che la viene a trovare regolarmente in casa di riposo ma questa patologia così crudele, quantomeno la salverà dal provare dolore alla sua morte ingiusta così come sono le morti dei figli quando precedono quelle dei genitori.

Il rosmarino citato nel titolo è una pianta aromatica molto resistente, che sopporta facilmente i rigori dell’inverno, e questo libro è emotivamente forte ma nel contempo anche molto delicato così come dev’essere quando si entra nelle storie del mondo femminile. Ma se volete capire il senso del rosmarino che non capisce l’inverno, bisogna che arriviate all’ultimo capitolo, l’unico senza titolo e preparate i fazzoletti.

Ogni racconto è coinvolgente e costringe a fare i conti con i propri sentimenti e le emozioni che suscita. Non è un libro “femminista”, è un libro squisitamente “femminile” in tutte le sue sfaccettature, scritto da un uomo che vive circondato da donne e quindi che tutti possono leggere senza eccezioni.“Ho deciso di scrivere di donne perché non sono una donna. Perché ho la sensazione di conoscerle sempre poco, anche se vivo con quattro di loro. E perché è più utile scrivere di ciò che vuoi conoscere meglio, invece di ciò che credi di conoscere già “(Matteo Bussola).

Cristina Coppa

“Il rosmarino non capisce l’inverno “ di Matteo Bussola
Editore Einaudi Stile Libero Big

Data di pubblicazione: 2022
Prezzo di copertina €16,50
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