Il significato della politica e la classe dirigente di domani

di Moreno Mazzola.
Il termine politica deriva dal greco pólis (città-Stato) per indicare l'insieme delle cose della città, gli affari pubblici, la conoscenza della cosa pubblica e l'arte del loro governo. Quindi la politica non indica l'esercizio di un potere qualsiasi sugli uomini, ma solo quel tipo di potere che, esercitandosi su uomini liberi e uguali, si fonda sul loro consenso e ha per fine il bene non solo dei governanti, ma anche dei governati. La politica è stata considerata come una dimensione naturale dell'uomo, secondo Platone l’arte regia, la sola che garantisce le condizioni entro cui può realizzarsi la pienezza della vita umana.

Ogni volta che è in gioco il linguaggio, la situazione diviene politica per definizione, perché è il linguaggio che fa dell’uomo un essere politico. La politica è la relazione e il desiderio umano che genera la volontà di condivisione. L’uno con tutti gli altri. Tutti gli altri per l’uno. Ne consegue che la sintesi va cercata sempre nelle decisioni, nelle scelte, seguendo il principio che in una democrazia, in una società libera, il riferimento non può essere solo la maggioranza, ma anche la minoranza, i suoi diritti. Se non si rispettano le opinioni altrui, se non si è capaci di capirne le ragioni, è più difficile dare forza a una vera pratica di convivenza civile. Oggi come ieri il problema riguarda essenzialmente i giovani, i giovani di oggi non s’interessano di politica, preferiscono occuparsi di altri argomenti: dai reality, allo sport, al divertimento del sabato sera. È sempre più difficile che alcuni giovani discutano di argomenti politici, del perché il governo ha fatto determinate scelte o quali potrebbero essere le soluzioni per uscire dalla crisi attuale che sta mettendo in difficoltà la maggior parte dei paesi. Come si può spiegare questo disinteresse per la vita politica che invece merita molta attenzione in quanto riguarda tutti i cittadini da vicino? Rispondere non è difficile perché è da tempo che la politica è ormai vista come un mondo distaccato dove regna la corruzione, l’interesse personale, la convinzione che ognuno si preoccupi solo del bene proprio senza badare a quello altrui. Dunque responsabili sono quegli adulti che dovrebbero essere visti come un modello da imitare ma che - con i loro comportamenti - non fanno altro che allontanare sempre più quella parte della società che fra pochi anni si troverà a svolgere un ruolo fondamentale nella vita dello Stato. È di fondamentale importanza, affinché i giovani si avvicinino nuovamente alla politica, che gli adulti forniscano i giusti esempi, aderiscano a quei valori che sono propri della politica vera. Solo così si potrà sperare di cambiare questa tendenza e attuare quell’opera di rinnovamento della classe dirigente che tutti vorrebbero.