Ritrovare la bellezza delle parole con Don Chisciotte

Al di là della quarta parete tutto è possibile, ma senza ombra di dubbio, il Don Chisciotte in scena al Teatro Libero fino al 17 luglio non sarebbe lo stesso se non avesse come protagonista (quasi) assoluto Corrado D’Elia. L’ideatore e fondatore del Circuito Teatripossibili ha deciso così di salutare il suo affezionato pubblico – dopo una stagione travagliata, a causa della chiusura, per sette lunghi mesi, della struttura di via Savona, di cui D’Elia è direttore – con un monologo intimo e riflessivo, un omaggio alla vita e al sogno, elementi che finiscono per fondersi proprio sul palcoscenico e che si rivelano parte fondamentale di quel fascinoso mondo che è il teatro.
Sala gremita di spettatori sin dalle prime rappresentazioni, dunque, per assistere al progetto, alla regia e alla performance di un uomo di teatro che è una garanzia, l’emblema del Teatro Libero stesso. Lo spettacolo è stato presentato come una “dedica a tutti i grandi sognatori”, un momento per evadere dalla quotidianità, fino a perdersi fra le pagine dell’opera di Cervantes, smarrirsi fra le rocambolesche avventure di Don Chisciotte e Sancho Panza. Fuggire e dimenticare il tempo e la ragione, per ritrovare la bellezza delle parole, per assaporare il piacere di pensieri che, oggi come nel Seicento, ricordano all’essere umano che la vita è anche poesia. Per informazioni e prenotazioni: tel. 02 8323126, [email protected], www.teatripossibili.it. Il prezzo del biglietto intero è di 21 euro, 17 euro per gli Under 26 e 13 euro per gli Over 60 e i possessori della carta Tpclub. Lo spettacolo è fruibile anche con l’abbonamento Carta Libera.

Novella Prestigiovanni