Malik Merlex Fonseka: «Per me, la fotografia è qualcosa che va oltre...»

È proprio nel suo Paese d’origine che, a 15 anni, si diletta con le prime sperimentazioni fotografiche. «Utilizzando una comune fotocamera digitale compatta, ho cercato di cogliere volti, atteggiamenti e sguardi, per raccontare qualcosa del mio Paese che piano piano è destinato a sparire. Dello Sri Lanka non ho mai voluto ritrarre la tristezza: i bambini, lì, non hanno molto, ma sono comunque felici». In precedenza, Malik era già avvezzo all’espressione artistica: «Mi piacevano e praticavo la pittura e il disegno tecnico, e ciò caratterizza la mia attuale tecnica fotografica: amo le immagini morbide, ma al contempo apprezzo la rigidità». A 17 anni non sapeva nemmeno cosa fosse una Reflex: la prima l’ha avuta in regalo dai suoi genitori nel settembre 2010. «“Tu la impugni bene”, mi ha detto Amalia Violi, la professoressa di fotografia dell’Istituto di Caterina da Siena di Milano, che frequento. È lei che mi ha insegnato la tecnica: un’esposizione corretta, per esempio». A scuola, nonostante la marini spesso e volentieri per cercare ispirazione e perlustrare la realtà al di fuori di quelle mura, Malik diventa un piccolo fenomeno: nel dicembre 2010 è organizzata una mostra con i suoi scatti, e il Direttore in persona lo vuole incontrare. Le sue fotografie fanno colpo e cominciano a spuntare i primi lavori, sempre più importanti. Malik, però, ci tiene a specificare che «la macchina fotografica non è uno status symbol» e che «la fotografia è qualcosa che va oltre, rispetto alla tecnica e alla ricerca della perfezione. Deve riuscire a trasmettere qualcosa, soprattutto a me. Molte foto non mi piace neanche spiegarle. La fotografia parte da quello che tu vuoi fare vedere, ma senza assecondare per forza gli occhi di tutti. E poi – continua Malik – non sono obbligato a scattare: nel luogo in cui mi trovo, mi lascio ispirare da qualcosa che mi colpisce. Quando si tratta della natura, bisogna sapere cogliere l’istante». Così giovane, ma già tanto determinato: d’altronde, come dice lui stesso, «l’età non conta». Da grande, ovviamente, vuole continuare a fare il fotografo, e se, con lo scorrere del tempo, dovesse trovarsi in un momento di stallo artistico, non si farà di certo scoraggiare: «Io punto molto a non fissarmi su una determinata tecnica, facendo cose sempre nuove. Dalle mie ultime foto, scattate fra le montagne innevate, sto creando un filmato, per esempio».
Vale davvero la pena dare un’occhiata ai suoi scatti: il ragazzo è un talento della fotografia e saprà colpirvi, emozionarvi, stupirvi. Le sue opere saranno esposte domenica 10 aprile, dalle ore 11 alle 17, presso il Ristorante Bistrò, in via Di Vittorio 18 a Peschiera Borromeo. Per informazioni sul vernissage “Volti e colori dallo Sri Lanka”, a ingresso gratuito, organizzato dall’Associazione culturale Variazioni, in collaborazione con 7giorni, è possibile chiamare il seguente numero: 348 8129688, o accedere al sito: www.noidivariazioni.it
Novella Prestigiovanni