Lombardia: in arrivo nuove assunzioni in provincia di Varese

Le aziende del Varesotto sono pronte ad accogliere 18mila nuovi assunti nel settore industriale, dei servizi e del turismo

Il Varesotto

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Sono in arrivo nuove assunzioni in Lombardia e in provincia di Varese. Nel solo Varesotto, le imprese hanno in previsione di arruolare 18mila nuovi lavoratori entro la fine di agosto. Si intravede così un certo ottimismo dopo il periodo di flessione dell’occupazione dovuta alla crisi economica scaturita dalla pandemia di coronavirus.

L’accelerazione della campagna vaccinale e il calo dei contagi hanno rappresentato un’iniezione di fiducia per chi offre e per chi cerca lavoro. Ai fattori appena citati si aggiungono la ripresa delle attività economiche e degli scambi commerciali, il rilancio del turismo le tanto attese riaperture estive, che creano nuovi scenari nell’ottica delle assunzioni.

Secondo gli analisti dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Varese, che hanno esaminato i dati raccolti da una recente indagine di Unioncamere e Anpal, entro agosto le imprese del territorio inseriranno oltre 2300 nuove risorse nel settore industriale, 4900 addetti ai servizi e 850 nuove unità dedicate all’hospitality e alla ristorazione.

Le aziende della provincia di Varese intenzionate ad accogliere nuove risorse all’interno dei propri organici possono trovare un valido supporto nei servizi offerti da Jobtech, la prima agenzia per il lavoro del mercato italiano a trazione 100% digitale. Tramite le attività di ricerca e selezione del personale, Jobtech agisce da intermediario tra la domanda e l’offerta di lavoro, mettendo in contatto le imprese e i professionisti.

Il processo di recruiting viene svolto impiegando tecnologie innovative, che permettono di trovare i candidati idonei con la massima rapidità ed efficienza.

 L’agenzia si avvale della collaborazione di recruiter esperti in grado di individuare e reperire le figure professionali più richieste. Un servizio decisamente utile, se si pensa che come nel resto del Paese, anche nel Varesotto accade che i datori di lavoro si lamentino di non riuscire a trovare professionisti e manodopera in possesso delle competenze richieste.

La forma di inquadramento professionale più comune per l’inserimento delle 18mila nuove risorse è quella del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato. Si stima che l’80% dei nuovi ingressi nel settore dei servizi sarà assunto con un contratto a termine; nell’ambito del turismo, la percentuale di neoassunti a tempo determinato scende al 67%. Le industrie manifatturiere sono invece quelle che prevedono di ricorrere maggiormente agli inserimenti a tempo indeterminato, in una percentuale che si attesterebbe intorno al 45% delle nuove assunzioni.