Basta bugie sugli elettrodotti


Intanto mi chiedo: quale è la motivazione della Giunta comunale, in primis dell’assessore all’Ambiente di Peschiera, nel voler dare continuità ad una situazione “ambientale” che cozza e grida vendetta se accostata alla legislazione corrente? La risposta chi me la vuol dare?
Come sanno in particolare i cittadini di Peschiera, su quell’area, oltre a svolgersi feste di partito (per la verità di uno solo, salvo altri casi rari del passato), e in un periodo ristretto che comprende normalmente i mesi di giugno e luglio, si è insediata ormai da anni una scuola circense, con proroga contrattuale di permanenza che il Comune ha concesso in scadenza nel 2010.
Nulla di male, anzi, se le cose dovessero essere viste solamente in tale ottica, specialmente da uno sportivo come me. La questione si aggrava se vado ad esaminare nei dettagli quanto ruota attorno a quest’area.
A parte il fatto che queste manifestazioni, secondo il programma amministrativo della Giunta Tabacchi, dovevano essere riviste o spostate in altro luogo, ma essendo ormai vicini al prossimo appuntamento elettorale, credo rimanga un fatto meramente propagandistico e irrealizzabile.
Come è già stato evidenziato su di un nostro volantino distribuito recentemente (tra l’altro ancora una volta abbiamo registrato il totale silenzio dell’Amministrazione), sul quale si sottolineava la nostra volontà a non diffondere falsi allarmismi, ma d’informare i cittadini, la prima cosa che risalta è l’attraversamento su quell’area di tre elettrodotti, rispettivamente: RFI 66KV (doppia terna) – Enel 132 KV – Enel 132 KV, i quali, secondo le intenzioni degli amministratori dovevano essere interrati. Ciò non è avvenuto e così è stato gettato altro fumo negli occhi e conseguente bugia!
Abbiamo fatto richiesta in comune della documentazione che comprovasse il sopralluogo da parte dell’Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambientale) per verificare quale poteva essere il valore d’inquinamento elettromagnetico, ma nessun intervento su tale specifico luogo è agli atti. Per giunta è importante sapere che molte persone transitano e sostano per tanto tempo, altre probabilmente passano la notte a riposare, sottoponendosi inconsapevolmente a una situazione di possibile rischio per la loro salute. Addirittura si viene a sapere dalla stampa locale che centinaia di bambini sono iscritti a questa scuola.
Ora il mio appunto fa specifico riferimento alla legge quadro 36/2001 e al DPCM dell’8/7/03 che in sostanza stabiliscono: qualora i parametri d’induzione magnetica superassero i valori nella cosiddetta “fascia di rispetto”, in via precauzionale nessuno dovrebbe permanere su tale area oltre le quattro ore giornaliere, specie se persone di minore età onde evitare possibili insorgenze di forme patologiche, leucemiche in particolare.
Per Dio! La sostanza è questa ed è assai seria. Senza entrare oltre lo specifico tecnico della questione, che mi porterebbe a trattare argomenti per soli addetti, ci tengo a mettere in risalto una questione riguardante la salute, non bruscolini.
Ribadisco: “Perché l’Amministrazione comunale non si è adoperata a richiedere l’intervento dell’Arpa”?