Cartelloni pubblicitari abusivi e irregolari

trovo che mettere dei cartelli, seppur regolari, su tali strade, invece che inviti alla prudenza, significhi vendere vite umane per pochi soldi.
Purtroppo chi dovrebbe per primo rispettare la legge, in quanto rappresentante dello Stato, non solo non previene, ma addirittura va contro la normativa vigente, come ha recentemente dimostrato con la vicenda delle rotatorie, che, anche dove sono comparse le prime affissioni, rimangono orrende distese di erbacce e rifiuti. Quando poi la cartellonistica è abusiva, trovo criminale che l’ente preposto non si preoccupi di rimuoverla prontamente: tutto ciò che non viene velocemente represso diventa, infatti, un invito a continuare. Vi segnalo che una nuova moda è il cartello “traverso”, cioè parallelo alla strada, in modo che per leggere la pubblicità occorre girare pericolosamente la testa, distogliendo l’attenzione dalla strada (Foto 1 e 2).
In alcuni casi vi sono vere selve di cartelli che si accavallano, coprendo anche quelli stradali, che sicuramente meriterebbero più attenzione da parte dell’automobilista.
Lo smantellamento della cartellonistica abusiva ha indubbiamente un costo, ma tale attività potrebbe venire ripagata per mezzo delle multe inflitte a coloro che sul cartellone abusivo fanno pubblicità: sarà, poi, loro interesse rivalersi sul loro fornitore. Invece la situazione attuale è che è molto più visibile (quindi raggiunge lo scopo di chi vuol far pubblicità) la cartellonistica abusiva perché sta dove non dovrebbe stare. Se solo l’ente preposto affiggesse una scritta “cartellone abusivo” certamente qualche rottamaio farebbe incetta di acciaio, liberando anche il paesaggio, deturpato da cartelli di ogni forma e dimensione. Spero non demordiate nella vostra azione e, se possibile, suggerisco un servizio “ad hoc” sui cartelli della Regione Lombardia: quelli “piegati”, montati a volte in un senso, a volte al contrario, spesso con la cuspide all’altezza del bordo della strada o della linea bianca (infatti spesso sono rotti).
Cordiali saluti.