Il Comune di Segrate si è dimenticato del passante ferroviario?

Ma, cosa ancora più importante, consente a centinaia di migliaia di lavoratori pendolari di ridurre drasticamente i tempi di trasferimento casa-lavoro e viceversa, migliorandone in tal modo enormemente la qualità di vita.
Il Comune di Segrate, che peraltro ha fatto ottime strade e buone piste ciclabili di collegamento, sembra essersi completamente dimenticato della stazione del passante. Giunti infatti alla stazione si piomba improvvisamente nello squallore più assoluto. Parcheggi insufficienti, sporcizia ovunque, non si sa dove prendere i biglietti, cartelloni orari ferroviari invedibili. Per non parlare degli ascensori che portano al “ponte degli specchietti”, ridotti a latrine maleodoranti. Mia figlia e altre ragazze e donne di mia conoscenza si rifiutano di prendere il passante per la sensazione che in caso di aggressione da parte di malintenzionati nessuno possa vedere e intervenire, come peraltro è recentemente avvenuto ai danni di una signora che era appena scesa dal treno.
Altri poi non prendono il passante perché è praticamente impossibile acquistarne i biglietti. Li vende il Comune, è vero, ma si perde tempo a comprarli e poi il Comune non è sempre aperto.
Una situazione insomma che richiama decisamente più il Far West che non la cintura di una civilissima e moderna città europea. Era stato detto che con le nuove costruzioni si sarebbe riqualificata la stazione grazie agli oneri di urbanizzazione.
Bene, l'urbanizzazione, seppure in stile anni dopoguerra, è stata fatta e quasi finita. Ma la stazione?
Credo che sia pertanto urgente intervenire immediatamente, non solo per la sicurezza e la salute dei cittadini/utenti del passante, ma anche per non rovinare, con quell'indecoroso spettacolo, quanto di buono si è fatto in termini di immagine in altre parti di Segrate.