In memoria degli infoibati e di tutti gli esuli istriani e dalmati

Nel primo anno di giunta Pisapia, ironia della sorte, l’associazione dei partigiani si è ritrovata a essere l’unica custode della memoria, che non prova neppure a nascondere il suo intento pedagogico tinto di rosso, affermando che “le foibe sono momenti tragici della recente storia dell’Italia post-fascista. Politicamente questo argomento è stato usato per la battaglia anticomunista, per addossare al comunismo colpe che non ha avuto”.

La Lega Nord che rappresento come capogruppo consiliare ha condannato duramente e condanna gli episodi di violenza che si sono verificati, come e così pure le vergognose frasi urlate a favore delle foibe da un folto gruppo di facinorosi militanti dei centri sociali e in riferimento agli scontri provocati da quella calca, intervenuta per impedire la manifestazione di Casa Pound e lo faccio ringraziando l’Amministrazione e tutti gli intervenuti in Sala Consiliare alla presenza del prof. Piero Tarticchio, esule istriano e figlio di un infoibato, per questo giorno del ricordo 2012. Sapete, lo dico anche da insegnante, ci sono voluti oltre cinquant'anni per far conoscere, per parlare delle foibe, tenute vergognosamente nella dimenticanza, nel silenzio più assoluto. A giudicare dai cori scanditi quel recente venerdì sera che inneggiavano ad altre mille foibe, dal punto di vista culturale il lavoro da fare è ancora tanto.

Spero vivamente che tutte le associazioni e le forze politiche che si sono opposte al raduno di Casa Pound, dalle quali la Lega è politicamente lontana anni luce, prendano le distanze sia dalla violenza, sia dai cori di elogio per le foibe. Questo con l'antifascismo non ha nulla a che fare! Rafforzo ancora affermando che quanto accaduto quel recente venerdì deve essere condannato senza remore da tutti, comprese proprio le associazioni che si erano opposte al raduno di Casa Pound. Associazioni che non perdono mai occasione per firmare appelli e scendere in piazza per manifestare, a detta loro, contro il fascismo ma che in casi come questo rimangono in silenzio. Vorrei rimarcare che quelli verificatisi venerdì scorso sono episodi di gravità inaudita, che nulla hanno a che vedere con l'antifascismo. Gli scontri e i cori scanditi dai giovani dei centri sociali sono piuttosto, e mi va di sottolinearlo a gran voce, un vergognoso insulto ai martiri delle foibe e ai 350mila istriani, fiumani e dalmati che sono dovuti scappare dalle loro terre a causa della furia comunista di Tito e di cui proprio quel venerdì veniva celebrata la memoria.

Esiste un volumetto, prodotto dall’Anpi e stampato e finanziato dal Comune di Milano, a proposito di foibe e di memoria! Che dire ancora, la maggioranza di sinistra finanzia contraddizioni revisioniste in cui si dà intera colpevolezza ai fascisti, pur di non riconoscere i misfatti del comunismo. Bugie che fanno male (le associazioni già parlano di scandalo) ma sono perfettamente in linea con il personaggio Pisapia, che non ha mai nominato i crimini del comunismo nel suo contestato discorso del 10 febbraio ultimo e nel 2004 aveva votato in parlamento contro l’istituzione della “giornata del ricordo”.

Noi, la Lega Nord – che ha sempre manifestato in maniera pacifica, al contrario dei centri sociali che trasformano la piazza in un campo di battaglia - oltre a condannare questi atti di profonda inciviltà, esprimiamo la piena solidarietà a tutte le famiglie offese da questo ulteriore oltraggio, ma anche alle Forze dell'ordine coinvolte nei violenti scontri e vigliaccamente attaccate mentre svolgevano il loro lavoro.