La farsa del Comune di Mediglia


Non c'è che dire, l'Amministrazione comunale ha perso anche questa "chance" per controdedurre, coi  fatti, ai giustificati malumori dei residenti del Bettolino, che, si sappia, lamentano cronica carenza di servizi e attenzioni da parte dei suoi amministratori.
Nell'intervista si imputa addirittura al Comune di Peschiera Borromeo, reo di aver avuto "urgenza", la causa della conseguente (ed attuale) inoperosità di Mediglia nell'allestire, per il tratto di competenza, il relativo cantiere. Come non condividere tale affermazione! Spiegatemi: come si fa a interrompere "così presto" l'emozione del brivido quando, ecologicamente, percorro e contendo, al transito delle auto, il sedime stradale della strada provinciale! A impedirmi, ancora per qualche mese (o anno ), nel consueto cordiale dialogo con il "pilota" di turno! A privare addirittura i miei famigliari dal solleticarsi con qualche pensiero sulla mia incolumità fisica! Ma poi, è solo dal 2006 che si parla dell'opera e sono disponibili gli elaborati progettuali! Perchè mai tutta questa immotivata urgenza?
Incredibile! Pensavo che l'inerzia di Mediglia dipendesse da disponibilità finanziarie. Sbagliavo. Infatti, come risulta da vostro precedente articolo del 13/11/2008, i soldi ci sono e, desumo, anche parecchi, se anche per la "copertura" delle tribune del campo sportivo di Triginto - a quanto pare opera irrinunciabile per la comunità medigliese - si è probabilmente disposti a dare esecuzione al progetto. Al proposito, assessore e sindaco, mi permetto suggerire di destinare i finanziamenti per tale opera a qualcosa di più utile. Contro le intemperie si può sempre acquistare - a un centesimo della spesa prevista - qualche centinaio di ombrelli.
Tutto dipendeva principalmente dall'urgenza di Peschiera. Il mix di coerenza e organizzazione con cui amministratori e tecnici peschieresi hanno semplicemente realizzato, nella prevista tempistica, l'intervento per il quale si erano impegnati, viene ridimensionato a "urgenza". Nei fatti, Peschiera Borromeo, promotore e progettista dell'opera, ha iniziato e completerà, nel breve, l'intervento di sua competenza; Mediglia non conosce ancora il nome del suo appaltatore, regalando, con ciò, più di un'incognita su quanto si vorrà determinare per mettere in sicurezza quella porzione (qualche decina di metri) del tratto ciclabile "Bettolino/Vigliano" di propria competenza, che separa l'area del parcheggio dell'abitato dal confine territoriale dei due comuni (dove Peschiera dovrebbe posizionare l'ultimo cordolo).
Eppure doveva essere priorità e sensibilità del Comune di Mediglia ridurre la tempistica di "progettazione ed esecuzione" dell’opera, se non addirittura promuoverla. Difatti, a ben vedere, i maggiori beneficiari dell'opera saranno la mia famiglia e i miei concittadini del Bettolino, che, con la pista, "rompono", almeno a ovest, il proprio isolamento, godendo - già adesso e, per fortuna, anticipatamente sul dinamismo medigliese - della preziosa utilità offerta dalla pista.
Perdoni, signor direttore, se ho abusato dello spazio disponibile, ma il tentativo dei "miei"
amministratori di deresponsabilizzarsi - anche o solo parzialmente - per il ritardo dell'opera è stato alquanto indigesto.
Cordialmente.

Andrea Zanatti/Mediglia