La "pozzanghera" adiacente il Castello Borromeo: sviluppo rurale o opera fine a se stessa?
Avete visto cosa è stato costruito a lato del Castello di Peschiera Borromeo? Il Castello Borromeo è inserito in un'area di pregio agricola, storica e paesaggistica. Quest'area è molto preziosa in quanto ha mantenuto le caratteristiche tipiche del tradizionale ambiente agricolo della Pianura Padana lombarda nonostante abbiano costruito a pochissimi metri, sull'antichissima Cascina Fornace, un nuovo complesso residenziale e nonostante sia stato edificato l'immenso complesso delle "torri" del Bettolino.
Ad ogni modo, grazie anche alla tenacia dei Borromeo e degli agricoltori locali, in questa zona è rimasta viva l'attività agricola e possiamo ancora godere tutti di un ambiente "naturale" nonostante mai nessuna giunta abbia voluto investire un solo centesimo per la sua valorizzazione agricola. In questa zona, dove resiste uno scorcio di agricoltura e di bellezza è stato costruito, su un terreno agricolo e da sempre coltivato, una specie di grossa pozzanghera con alcuni alberi infilati nel terreno e oramai marci che fanno da contorno "artistico".
Il punto non è giudicare se quest'opera serva o meno ai cittadini o valutare sia bella o brutta. Il punto è che è stato tolto un terreno su cui si coltivavano prodotti alimentari da sempre per fare un qualcosa che nulla ha a che vedere con l'agricoltura. Questa cosa è stata fatta col finanziamento di circa 60.000 euro del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale.
Ma che cosa ha di agricolo questo intervento? A pochi metri ci sono le ultime Cascine attive di Peschiera Borromeo, la Pestazza, la Titta, la Carolina, la Fiorano, che soffrono tantissimo e che avrebbero sì bisogno di aiuto e di appoggio. Per loro, che fanno nella realtà agricoltura, nemmeno un euro. Per i molti fontanili esistenti a Peschiera, che sono emblema dell'agricoltura locale e che giacciono in stato di completo abbandono e spesso pieni di rifiuti, nemmeno un euro.
Se si vuole aiutare l'agricoltura e il suo sviluppo, di tutt'altro genere di interventi e attenzione avrebbe bisogno. Il punto è: chiamiamo le cose con il proprio nome e non continuiamo a confondere e dare nomi a cui non corrisponde il suo reale significato.
Edoardo Musci, Peschiera Borromeo