L’abusivismo fa chiudere i locali

 Purtroppo questa è una delle tante volte che si cerca di far conoscere questo problema, e mi sono dovuto rassegnare all’idea di doverci convivere, visto che causa non pochi danni a noi gestori, che ci atteniamo a tutte le normative vigenti a fronte di enormi costi.

Ristoranti, circoli, palestre, oratori, pub.

I ristoranti, oltre alla cena, danno la possibilità di ballare. Grave danno alle discoteche e sale da ballo.

La palestre, che offrono oltre ai corsi una continuazione della serata danzante.

I circoli, che dicono di offrire giochi di società ma alla fine il risultato è che creano serate danzanti.

Gli oratori, che pur di creare qualcosa di stimolante per i giovani, inventano serate che vengono pubblicizzate all’insegna del “niente alcolici” ma alla fine si trasformano in veri e propri locali pubblici notturni servendo alcolici.

Tanti di questi sono affollati grazie al fatto che non c’è nessun ingresso da pagare. Ma la mia domanda è: qualche commissione avrà fatto almeno un sopralluogo tanto per vedere se tutto è a norma? Se vengono rispettate tutte le misure di sicurezza, se pagano le tasse come le paghiamo noi. Credo proprio di no. E perché i permessi della Siae non li fanno?

Le autorità comunali non danno importanza a questo fenomeno per un loro tornaconto personale. Noi gestori che lamentiamo calo della clientela, ci impegniamo con dei costosi investimenti ad arricchire e abbellire il nostro locale, ma ci vediamo invasi da strutture che con nessuna spesa si mettono a farci concorrenza togliendoci clienti.

Sono un gestore che da oltre 30 anni di lavoro si vede chiudere il proprio locale dopo aver fatto anni di lavoro contraendo debiti, enormi investimenti e sacrifici, a causa di queste attività concorrenti che vivono senza controlli di commissioni, non a norma e in condizioni di poca sicurezza.

Con la speranza che le mie parole vengano in qualche modo ascoltate e permettano di iniziare a combattere questo abusivismo, porgo i miei più cordiali saluti.