Lettera aperta al sindaco Falletta da parte dell'ex assessore De Micheli: «Torni a occuparsi d’altro, il suo fallimento è sotto gli occhi di tutti»

Caro Falletta, ti ricordo che all’indomani del successo elettorale del PDL alleato con la Lega dove la tua candidatura a Sindaco è stata fortemente voluta da me quale Coordinatore Cittadino del PDL (lo sono tuttora) e anche in modo particolare da Donatello De Mercurio, allora responsabile cittadino della Lega, ti manifestai la mia più ferma intenzione a non voler fare l’assessore,

ma che preferivo restare Consigliere Comunale e ti segnalai come assessore l’ex sindaco di Settala il Sig. Franco Tagliaferri, persona di grande esperienza amministrativa politica.
Tu mi risposi con un secco no! Dicendomi che se non avessi accettato di fare l’assessore con gli incarichi particolarmente delicati e di responsabilità quali Ass. Urbanistica, Edilizia Privata e Pubblica, Viabilità e Parchi e Verde Pubblico, tu non avresti accettato di fare il Sindaco.
Mi hai anche dichiarato che la tua fiducia in me era totale e che qualora non sarei più stato assessore era perché  tu non saresti stato più Sindaco!
Adesso capisco perché qualcuno ti chiama “Pinocchio”.
Per coerenza e per il bene di Peschiera faresti bene a dare le dimissioni; qui di seguito ti elenco i perché:
1. “Peschiera città dello sport”: nulla è stato fatto né da te né dall’Assessore alla partita, anzi sembra abbia dichiarato che ero io che bloccavo tutto. Sic!
2. Centro di cottura Comunale: ad ora buio completo.
3. Collegamento della frazione San Bovio a Peschiera: zero.
4. Collegamento della frazione San Bovio con precedenza in direzione Via Lombardia – San Felice: zero completo.
5. Il collegamento viabilistico tra la Microsoft e la circonvallazione dell’Idroscalo come previsto nella convenzione con l’Impresa Vitali S.p.A.: nebbia in Val Padana.
6. Progetto Integrato di energia sostenibile come motore di crescita per il territorio, approvato da tutta la maggioranza, da me presentato circa due anni fa e da te bloccato visto che era a costo zero con un introito fortemente positivo sia in termini economici che sociali.
7. Ho presentato a tutta la maggioranza, che li ha approvati con grande enfasi, gli accordi verbali da me intrapresi con il giudice tutelare Dott.ssa Milanesi e l’Avv. Patrizia Maestranzi concernenti l’acquisto di mq. 220.000 circa compresa la cava di Bellingera, costo € 720.000. Prima eri d’accordo e poi guarda caso non l’hai voluto più fare. Perche?
8. Dopo che Chiodo uscì dal PDL per confluire in FLI e dicendoti cose irriferibili, tu hai silurato la Marianna Pezzoli e te lo sei portato in giunta senza interpellare né il sottoscritto né tantomeno qualcuno della Lega, perché? Pensi forse che nessuno se lo sia chiesto?? Magari anche azzeccandoci…come due più due fa quattro!
9. Perché si doveva fare un PGT senza alcun aumento di volumi edificabili residenziali, invece a San Bovio vi è stato un consistente aumento di aree edificabili e una totale assenza di nuova viabilità da me progettata ed accettata dalla proprietà dell’area, ma da te bloccata. Perché?
10. Ho progettato un parcheggio per i genitori che portano i figli alle scuole di Monasterolo – Zelo, dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni degli enti preposti ancora una volta hai deciso in tutta autonomia di non farlo eseguire come priorità nonostante l’importanza dell’opera ed il costo esiguo. Perché?
11. Tempo fa in giunta, dopo averti precedentemente segnalato una verifica in merito a possibili mancati introiti pubblicitari, anziché adoperarti in tal senso, portasti una variante al regolamento comunale per sanare il tutto. Dopo un accesa discussione verbale e minacciandoti di dare le mie immediate dimissioni, ritirasti il punto all’ordine del giorno. Perché?
Di questi comportamenti ne sono capitati troppi senza dare alcuna spiegazione, non solo all’interno del tuo partito, ma soprattutto alla Lega,  rendendola sicuramente complice passiva!
Vi è un’altra “vigliaccata” che contraddistingue il tuo modo di “licenziare gli assessori”; con me non attacca il tuo “cerchio magico” ed in modo particolare mi riferisco al capogruppo Di Palma, il quale in mia assenza e da te e dal “cerchio” concordato si è permesso di attribuirmi in Consiglio Comunale colpe comportamentali di incoerenza sull’“affare Bellaria”. 
A tale fine è necessario dire le cose come stanno!
A fine ottobre 2009 il vice presidente del Consiglio Comunale, il consigliere Mario Moro, mi consegnò una lettera protocollata inviata dalla ditta Mapei alla First Atlantic dove faceva presente che, anziché lagnarsi per il rumore causato dalla sua fabbrica farebbe bene a non trascurare che la stessa è classificata come categoria che va sotto il nome “Legge Seveso” e che pertanto ci sono altre tipologie di rischio attinenti. Mi ricordo che mentre cercavo in piena autonomia di verificare i reali rischi di pericolo, ogni settimana venivo sollecitato da Mario Moro a prendere delle decisioni come Assessore alla partita.
Fu allora che verso la fine di novembre 2009 investii il Sindaco di quanto ricevuto da Moro.
In seguito il aindaco Falletta, il presidente del Consiglio Buonocore ed il sottoscritto con l’ausilio dell’Ing. Cancellieri, si diede l’avvio delle verifiche che portarono a detta dei legali e dello stesso Ing. Cancellieri a dei fatti preoccupanti che ci indussero a presentare un esposto alla Magistratura, coinvolgendo anche tutte le autorità preposte alle verifiche.
Dalla remissione del mio mandato di Assessore all’Urbanistica in data 22 novembre 2010, non ho più partecipato a nessuna riunione in merito. Da mesi a questa parte il Sindaco incalzato dagli acquirenti degli immobili affinché rilasciasse il permesso di agibilità e vedendo gli animi delle persone coinvolte surriscaldarsi, suggerii al Sindaco di rivolgersi al Magistrato al fine di ottenere disposizioni sul da farsi. Evidentemente i miei suggerimenti non sono stati considerati come anche tutti i precedenti e anziché verificare la vera pericolosità dovuta al deposito di perossido il sindaco Falletta ritenne più pericoloso l’inquinamento acustico tanto che diede l’incarico al Politecnico spendendo cifre rilevanti per accertare l’inquinamento acustico su tutto il perimetro.
Caro Falletta, ricordati che la fiducia te l’ho tolta io e non tu, perché non sei la persona degna di farti chiamare Sindaco e perché il tuo comportamento non solo nei miei riguardi , ma soprattutto verso la cittadinanza è figlio di un “fancazzismo” nei confronti della collettività e di una incapacità di governare, in modo trasparente e democratico, oltre che una mancanza di rispetto e lealtà verso coloro i quali ti hanno dato la loro fiducia. 
Falletta è ora che torni a occuparti d’altro. Il tuo fallimento è ormai sotto gli occhi di tutti, non peggiorare la situazione facendone pagare le conseguenza a tutta la cittadinanza.
Con affetto.
Adriano De Micheli
Coordinatore PDL
Peschiera Borromeo, 15/11/2012