Parco dell’Esagono fuori controllo, residenti esasperati: «Da tre anni segnaliamo tutto ma nessuno interviene»

A Peschiera Borromeo, nel quartiere di Bettola, da mesi una centralina elettrica è sfondata, la notte i ragazzotti accendono le luci e giocano fino al mattino, nel parco giochi di via Neruda, dove si ripetono episodi di schiamazzi, senza alcuna risposta da parte delle istituzioni.

Il grido d’allarme arriva direttamente da chi vive affacciato sul Parco dell’Esagono, nel cuore di Peschiera Borromeo. Un lettore di 7giorni racconta con amarezza e frustrazione quanto sta accadendo da anni: «Quella centralina sfondata è lì da mesi. I ragazzi ci si attaccano per accendere le luci e restare nel parco fino alle 3 o 4 del mattino. Da tre anni segnaliamo tutto al Comune, alla Polizia Locale e ai Carabinieri. Ma si limitano a rimbalzarsi le responsabilità senza mai risolvere nulla».

A preoccupare non è solo lo stato di abbandono di una struttura pubblica, ma il clima di totale anarchia che regna all’interno del parco giochi, specialmente nelle ore notturne. «Le luci rimangono inspiegabilmente accese tutta la notte, uno spreco enorme che paghiamo noi cittadini», prosegue il residente. «E con le luci accese, tutte le notti arrivano gruppi di ragazzi a giocare a calcio, basket, pallavolo, urlando e facendo chiasso fino all’alba».

Niente controlli dopo il tramonto

Secondo i residenti, la situazione è aggravata dal fatto che nelle ore serali e notturne non ci sarebbe alcuna forma di presidio o controllo: «Di sera i vigili e i carabinieri non sono in servizio, anche questo è assurdo. Il parco è totalmente fuori controllo». Durante la giornata, inoltre, mancherebbero orari regolamentati e chiari: «Anche la domenica alle 8 del mattino o in piena pausa pranzo, quando è vietato, ci sono partite in corso e nessuno fa rispettare le regole».

Una richiesta semplice e concreta: spegnere le luci

I cittadini chiedono da anni una soluzione semplice, ma che continua a non essere attuata: «È così difficile spegnere le luci la sera? Basterebbe un timer che le disattivi alle 22. Dopo tre anni nessuno ha dato una risposta e il problema è ancora lì, sotto gli occhi di tutti».

Quello che si chiede non è un investimento straordinario, ma un gesto minimo di attenzione: mettere in sicurezza la centralina, regolare l’illuminazione notturna del parco, fissare orari di utilizzo delle strutture sportive e garantire controlli costanti, almeno nei fine settimana e nelle ore serali.

Una comunità stanca e delusa

Il malcontento serpeggia tra i residenti della zona, che si sentono abbandonati e ignorati. Il parco dell’Esagono, da luogo di svago e aggregazione, si è trasformato in un problema quotidiano. E l’assenza di risposte da parte delle istituzioni locali sta facendo crescere l’esasperazione. «Non è una questione di intolleranza, ma di rispetto. Per chi lavora, per chi ha bambini piccoli, per chi semplicemente vuole dormire. È davvero così difficile ascoltarci?».