Peschiera, impossibile transitare in sicurezza in via Due Giugno, Vera Cocucci (F.I) chiede l'intervento di Città Metropolitana di Milano

Vera Cocucci ha scritto al Consigliere delegato Griguolo per sollecitare un intervento temporaneo affinchè i pedoni possano di nuovo raggiungere il Cimitero di Mirazzano

Vera Cocucci (Forza Italia) ha chiesto a Città Metropolitana di Milano di attivarsi

Vera Cocucci (Forza Italia) ha chiesto a Città Metropolitana di Milano di attivarsi

La denuncia "social" di Carla Bruschi

A Peschiera Borromeo monta la protesta per la situazione di pericolo che si è creata lungo la via 2 Giugno, in uscita dal centro abitato verso il cimitero di Mirazzano. I lavori per la realizzazione della pista ciclabile della Linea 7 del Biciplan, progetto di Città Metropolitana di Milano, hanno reso inaccessibile il percorso pedonale, lasciando anziani e cittadini senza un passaggio sicuro per raggiungere il camposanto.

La segnalazione è stata raccolta da Carla Bruschi, Coordinatore cittadino di Forza Italia, che ha realizzato un video denuncia evidenziando le difficoltà riscontrate dai cittadini. Il video ha rapidamente attirato l’attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni, portando la Consigliera di Città Metropolitana Vera Cocucci a intervenire ufficialmente con una comunicazione indirizzata al Consigliere delegato Marco Griguolo, sollecitando un'azione immediata per garantire la sicurezza dei pedoni.

La lettera di Vera Cocucci: “Situazione incresciosa e pericolosa”

Nella lettera inviata il 6 marzo 2025, la consigliera Cocucci ha sottolineato la criticità della situazione, evidenziando come la chiusura totale del passaggio pedonale stia mettendo in difficoltà, in particolare, gli anziani diretti al cimitero.

«Ti scrivo per segnalarti un'incresciosa e pericolosa situazione che si sta verificando a Peschiera Borromeo lungo la via 2 Giugno, in uscita dal centro abitato verso il cimitero di Mirazzano» – si legge nella lettera – «Nel transennare l'area per realizzare i lavori non è stato lasciato alcun passaggio pedonale; il problema è che quella tratta è molto usata, in particolare dagli anziani che si recano al cimitero e che sono così costretti a spostarsi per un tratto non breve sulla carreggiata di circolazione delle auto, su una strada come la Vecchia Paullese ad alto afflusso di traffico e purtroppo non sempre a velocità consona».

Un disagio non solo logistico ma anche di sicurezza stradale, considerando l’intenso traffico della zona. La mancanza di una viabilità alternativa sta infatti esponendo i pedoni a rischi significativi.

La richiesta: “Individuare una soluzione rapida e temporanea”

Cocucci ha chiesto un intervento immediato da parte degli uffici competenti, affinché venga individuata una soluzione provvisoria che consenta ai cittadini di percorrere quel tratto in sicurezza, almeno fino al termine dei lavori.

«Abbiamo ricevuto moltissime segnalazioni su questo problema che rischia di incidere sulla mobilità in sicurezza dei peschieresi» – ha ribadito Cocucci – «Ti pregherei pertanto di segnalare la criticità agli Uffici affinché possano individuare con estrema rapidità una soluzione, ovviamente temporanea, ma che non limiti la possibilità di percorrere quel tratto a piedi fino al termine dei lavori della ciclabile».

L’invito alla Città Metropolitana è chiaro: garantire una soluzione alternativa per evitare che i cittadini siano costretti a camminare lungo la carreggiata, esponendosi a pericoli concreti.

L’attesa di una risposta da Città Metropolitana

Al momento, si attende una risposta ufficiale da parte del Consigliere delegato Marco Griguolo e degli uffici tecnici. Il rischio, se non si interverrà rapidamente, è che il problema si trascini ancora per settimane, con possibili conseguenze per la sicurezza pubblica.

Forza Italia dal canto suo, attraverso il suo coordinatore cittadino Carla Bruschi, continuerà a monitorare la situazione e a mantenere alta l’attenzione, mentre i cittadini attendono una soluzione concreta per poter raggiungere il cimitero di Mirazzano senza rischi.