L'ultimo straziante saluto a Marco, Pantigliate si stringe intorno a mamma Marta e papà Ilario

L’ultimo saluto al 19enne investito da un camion martedì scorso si è tenuto al Santuario Madonna della Provvidenza

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Pantigliate  - L’ultimo straziante saluto a Marco, il giovane scomparso in seguito alle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto martedì 8 agosto sulla Strada Provinciale Paullese, si è tenuto ieri 13 agosto presso la chiesa cittadina: il Santuario Madonna della Provvidenza. Alla fine della funzione religiosa gli amici di sempre si sono fermati a leggere un pensiero. Questa tragedia ha toccato da vicino la gioventù cittadina che incredula e disperata ha continuato a non credere al triste destino anche davanti all’ infelice realtà. Le parole di conforto del parroco hanno aiutato molti dei presenti: «La prematura scomparsa di Marco è assurda e dolorosa, e lascia un vuoto incolmabile così come lo lasciano la sua allegria e il suo sorriso, che ci ha sempre donato generosamente e che ora non ci sono più – ha detto –,  ricordiamo però che queste qualità non sono presenti fisicamente ma che basterà ricordarlo sorridendo per mantenerlo sempre vivo e tra di noi». Mamma Marta e papà Ilario stretti dalla vicinanza di parenti e amici, hanno accompagnato il loro unico figlio in quest’ultimo viaggio con compostezza, in particolare il papà, dava coraggio agli amici di Marco in preda alla disperazione più sconsolata. Era presente alla funzione religiosa anche la squadra di Vigili del Fuoco intervenuta a prestare soccorso a Marco, investito da un camion che non l’ha visto fermo al ciglio della strada. Commossi e quasi arrabbiati per non averlo potuto salvare: «Quando l’hanno portato via era cosciente», hanno detto i tre coraggiosi pompieri di Melegnano. Il suo maestro di chitarra l’ha voluto ricordare: «Abbiamo passato tanti anni insieme, a lui piaceva suonare e soprattutto aveva una carica di positività contagiosa». Anche la studentessa che gli dava ripetizioni ha voluto spendere una parola per Marco: «Un ragazzo simpaticissimo, buono di animo non era capace di fare male ad una mosca».