"La mamma degli imbecilli è sempre incinta" recita un vecchio proverbio che si adatta a descrivere la situazione che abbiamo trovato sulla passarella ciclo pedonale che collega Pantigliate con Mombretto. Al calar del sole approfittando dell’impunità che garantisce la mancanza di illuminazione, un gruppo di vandali ha preso a sassate le lastre di cristallo del vano ascensore, e ora gli spessi vetri stanno cadendo a terra. Le pesanti lastre rischiano di venire giù tutte di un colpo. Non c’è bisogno di essere dei tecnici per prevedere che in caso di sinistro ci sarebbero ferite mortali a chi utilizza questa struttura ammalorata dall’incuria e dalla mancata manutenzione di questi anni. Ci eravamo già occupati nel 2015 di questa vicenda, allora Comune di Pantigliate e Città Metropolitana si rimpallavano le responsabilità. I residenti s i fecero sentire e alcune formazioni politiche fra cui il M5S locale fecero anche un campagna di protesta per sensibilizzare le amministrazioni di Pantigliate, di Mediglia e la Città Metropolitana. Ma da allora la situazione è peggiorata. Lo stato di degrado esistente si è aggravato. Le pensiline dei mezzi pubblici adiacenti sono state devastate, i rifiuti sono aumentati, sono stati rubati tutti i fili elettrici di rame della struttura. Il cavalcavia di notte è completamente senza luci, anche i lampioni lato Pantigliate non sono funzionanti. Non funzionano più da questo inverno anche l'illuminazione pubblica della pista ciclabile che  finisce nel parcheggio dei capannoni di via De Gasperi 28. Anche i lampioni dello svincolo della Paullese che porta sempre in via De Gasperi sono spenti. Dopo il tramonto quella zona diventa pericolosa, per chi utilizza i mezzi pubblici, per chi utilizza le biciclette, per i pedoni che vanno e provengono dalla zona commerciale dall’altra parte della Paullese. Ormai da Pantigliate per recarsi alla zona commerciale non resta che prendere l’automobile. Qualcuno interverrà?
Giulio Carnevale