Il comune di Cerro al Lambro cerca volontari per i centri estivi

Le attività prenderanno il via il 15 giugno fino alla fine di agosto dalle 9.00 alle 17.00 presso la scuola primaria “Leonardo Da Vinci” nella frazione di Riozzo

La sala mensa della scuola Leonardo Da Vinci di Riozzo

La sala mensa della scuola Leonardo Da Vinci di Riozzo

Il Comune di Cerro al Lambro sta cercando volontari under 65 per supportare gli educatori professionisti nello svolgimento delle attività dei centri estivi, che avranno luogo tutti i giorni dal 15 giugno 2020 fino alla fine di agosto dalle 9.00 alle 17.00 presso la scuola primaria “Leonardo Da Vinci” nella frazione di Riozzo.
«Abbiamo chiesto alle associazioni del nostro comune di farci pervenire qualche indicazione, ma se qualche cittadino volesse mettersi a disposizione può contattare il Comune tramite i canali ufficiali, ma in questo caso possono far riferimento anche a tutti i canali social, compresi i miei personali – ha spiegato il sindaco Marco Sassi. Purtroppo dovendo ottemperare alle linee guida, che ci sono pervenute piuttosto tardi, dobbiamo definire il tutto entro la prossima settimana e non abbiamo quindi modo di dare un termine troppo lungo per decidere. Per le associazioni la scadenza per fornirci nominativi è il 2 giugno 2020, per i singoli cittadini ci sono un paio di giorni in più. Dobbiamo necessariamente partire il 15 giugno 2020 come previsto dalla normativa, sappiamo che è un po’ una corsa contro il tempo e proprio per questo chiediamo a chi volesse partecipare di decidere rapidamente».
Il Comune provvederà alla sanificazione della struttura, a organizzare la mensa secondo i dettami del pasto monoporzionato o del preconfezionato, sostenendo la maggior parte dei costi e chiedendo una quota di partecipazione alle famiglie. Per non gravare ulteriormente sui nuclei familiari, tuttavia, sarà possibile abbattere almeno una parte dei costi grazie all'aiuto dei volontari i quali, in base alle proprie disponibilità orarie – giornaliere o settimanali – coopereranno con gli educatori nello svolgimento delle diverse attività che saranno proposte.
Ciascun educatore professionista avrà una classe, che potrà essere composta da cinque bambini in fascia d’età 3-6 anni, oppure da sette bambini tra i 6 e gli 11 anni o, ancora, da dieci ragazzi dagli 11 ai 17 anni. Ogni classe sarà isolata, non sarà possibile interagire gli uni con gli altri per rispettare la distanza di sicurezza ed evitare il contatto fisico e sarà previsto l’uso di mascherine per tutti i bambini e ragazzi sopra i 6 anni. In questo modo sarà possibile, in caso di eventuale contagio da Covid-19, isolare la singola classe per tutelare tutti.
«Ci stiamo appoggiando al progetto stilato da una cooperativa – ha continuato Sassi –, aperto però alle attitudini delle persone, con tutta la disponibilità da parte della cooperativa stessa per creare un programma “tipo” di una settimana di attività che metta insieme tutte le competenze. Dovendo rispettare le attuali disposizioni, ovviamente non sarà possibile offrire un programma con le attività classiche del Grest a cui eravamo tutti abituati, ma stiamo facendo il possibile per offrirne uno di qualità, tutelato e con un occhio particolare al tema della sicurezza ma anche contenuto nei costi per accontentare tutti i richiedenti. Abbiamo ricevuto un contributo dalle associazioni e anche la Parrocchia è al nostro fianco per raggiungere l’obiettivo. Ora abbiamo bisogno anche del supporto dei volontari. È una bella sfida, ma sono convinto che riusciremo a superarla».
Elisa Barchetta
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