FNOPI convoca gli Stati generali dell’infermieristica: le richieste degli infermieri a Governo e Parlamento

Mangiacavalli, presidente FNOPI: «la professione infermieristica deve crescere e differenziarsi per responsabilità, competenze e percorsi di carriera»

Le richieste al Governo

  • Crescita professionale attraverso la revisione della formazione universitaria perché preveda specializzazioni accademiche, anche grazie alla laurea magistrale a indirizzo clinico. Gli specialisti dovranno trovare precise collocazioni nei servizi a cui fanno riferimento con contratti adeguati, anche economicamente e la garanzia di infungibilità per non essere destinati altrove e dovranno avere la possibilità di esercitare l’intramoenia e non avere vincoli di esclusività per non penalizzare il rapporto pubblico-privato e aumentare la disponibilità anche oltre il loro orario di lavoro.
  • Previsione di percorsi clinici, aumentando responsabilità, modelli di presa in carico personalizzata, sostenendo la promozione sociale della professione e riconoscendo nelle équipe multiprofessionali il ruolo infermieristico esperto, con capacità manageriali di gestione economico-finanziaria e responsabilità per la sicurezza dell’assistito.
  • Affermazione della figura dell’infermiere di famiglia per garantire la continuità ospedale-territorio in cui deve entrare in gioco anche il reale sviluppo della sanità digitale: un infermiere con più competenze riconosciute anche dal punto di vista retributivo, indicatori di valutazione per la qualità dell’assistenza e possibilità prescrittive.
  • Aggiornamento professionale continuo, mirato agli obiettivi specifici previsti dalla formazione specialistica e alle necessità dell’organizzazione, valorizzando chi mantiene costante l’aggiornamento.
  • Riorganizzazione dei servizi secondo criteri di qualità che mettano in grado gli infermieri specialisti di gestire una filiera di operatori intermedi che possano coordinare e che a loro riferiscano e facciano capo

Gli Stati Generali dell'Infermieristica lanciati da FNOPI (Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche) sono una consultazione pubblica online aperta e trasparente che dà forza alle richieste federative. Il risultato, sintetizzato in un report, è stato illustrato a rappresentanti di Governo e Parlamento ad Arezzo, in occasione del 17° Forum Risk Management. Gli infermieri hanno dimostrato in questi anni disponibilità e volontà di assistere le persone, a volte senza un’organizzazione che potesse rendere merito al loro lavoro. Le richieste per riorganizzare il sistema saranno ora inviate alle commissioni parlamentari e ai ministri competenti, che avranno così il quadro preciso di come gli infermieri chiedono di far crescere e garantire la professione. Le proposte si basano su alcuni punti chiave che sono essenziali per migliorare l'attrattività dell'infermieristica, sia attraverso lo sviluppo delle opportunità di carriera, sia con un riconoscimento formativo e anche economico più in linea con i paesi europei, dato che l'Italia è attualmente uno dei paesi meno competitivi.
«Un infermiere che deve avere la consapevolezza che il suo ruolo e la sua professione sono inseriti nel contesto sociale in cui opera. Per questo – ha dichiarato Barbara Mangiacavalli, presidente FNOPI - è importante che ci siano dei percorsi formativi e di carriera che possano valorizzare l'infermiere». In sostanza secondo la rappresentante dei lavoratori, la professione infermieristica deve crescere e differenziarsi per responsabilità, competenze e percorsi di carriera; gli infermieri devono essere i responsabili della formazione delle figure che li supportano secondo le necessità di un quadro di riferimento nazionale, con estrema chiarezza di ruoli e in base all’organizzazione che gli stessi infermieri programmano. «Le istituzioni e la politica devono capire questo e noi saremo sempre disponibili a fornire il necessario supporto»., conclude Mangiacavalli.