I cittadini hanno bisogno di tornare a credere nella politica. Adotteremo un codice etico per restituirle la dignità

Restituire dignità alla politica, offrendo garanzie a tutti i cittadini che si è realmente orientati al Bene Comune. È quanto chiediamo a tutti i nostri candidati, eletti e dirigenti del Partito, attraverso l’adozione di un decalogo di buona amministrazione e la sottoscrizione di una dichiarazione di trasparenza. L'imbarbarimento dell'agone politico al quale stiamo assistendo spinge i cittadini di buona volontà a disinteressarsi della Cosa Pubblica. In un momento come questo, quindi, in cui la politica perde di credibilità, credo che serva un atto di partecipazione e di responsabilità. Ecco allora che suggerire alcune regole alle quali i candidati e i dirigenti dell’Udc dovrebbero ispirarsi, sia in campagna elettorale, sia nelle gestione amministrativa, sembra essere un buon modo per fare della Buona Politica. Intervenire sulle regole di comportamento degli amministratori pubblici, colmando un vuoto degli attuali codici etici è un grande segnale di responsabilità e di volontà, un impegno concreto e importante per avviare un processo di autoriforma della politica. Il Codice Etico si presta anche a una vera rivoluzione, in quanto diventa un vero stimolo al riavvicinamento di quella parte di elettorato ormai lontano dalla politica per sfiducia e disinteresse, attraverso l’introduzione di steccati morali all’interno dei quali “ingrigliare” i comportamenti e le azioni dei rappresentanti delle istituzioni. L’obiettivo è quello di governare con un’amministrazione chiara e trasparente, per far tornare la politica a un livello accettabile di credibilità agli occhi dei cittadini, che si sentono sempre più presi in giro da comportamenti che, di etico, non hanno proprio nulla.