Appassionare le generazioni giovani alla res publica affinché diventino protagonisti del cambiamento futuro

«Il fare Buona Politica impegna tremendamente». Questa la conclusione della seconda edizione del corso Crescere con la Buona Politica la cui ultima lezione è stata tenuta dal filosofo e già sindaco di Venezia Massimo Cacciari. A chiudere il ciclo di incontri una lezione su l’attualità di Max Weber: la politica come vocazione e come professione. Il politico di professione è un centauro, è doppio; è in continuo conflitto fra la responsabilità che è di tipo razionale e l’etica della convinzione assoluta che presuppone un piano profondo di valori. L’arte della politica è quindi un continuo mediare fra questi piani e vivere continuamente nel dilemma. Ma proprio perché media e decide che il politico riesce a sopportare in sé questi due valori inconciliabili. Siamo disposti al coraggio di una battaglia che vuole lavorare per la formazione di una nuova classe dirigente? Siamo disposti a spenderci nell’agone politico in un momento di crisi profonda del nostro sistema?

Sono stati un centinaio i giovani che hanno frequentato con interesse le lezioni dedicate ai protagonisti della storia politica del nostro Paese, da Alcide De Gasperi a Giorgio Almirante, e quelle in cui sono stati approfonditi temi d’attualità come il debito pubblico, l'immigrazione, la comunicazione politica e la qualità ambientale.

L’obiettivo del corso, che insieme al consigliere regionale Enrico Marcora riproporremo anche per il 2013, è stato quello di dare un’opportunità ai giovani per appassionarli alla res publica affinché nasca in loro il desiderio di diventare protagonisti del proprio futuro. Se si vogliono scardinare gli esempi negativi della politica bisogna puntare sui giovani, non solo per motivi anagrafici, ma perché capaci. Preparare le nuove generazioni a gestire la macchina amministrativa è un nostro dovere, se si vuole davvero un cambiamento.