Nasce iSwiss ed è sfida ai colossi bancari svizzeri

Un’integrazione verticale tra le soluzioni di pagamento e le criptovalute

Aleo Christopher, Amministratore Delegato di iSwiss

Aleo Christopher, Amministratore Delegato di iSwiss

Stiamo assistendo ad una radicale rivoluzione dei servizi finanziari. Mentre l’utente tradizionale vede ancora nella banca sotto casa una sicura cassaforte, a cui affidare i propri risparmi, le fintech hanno già superato, in capitalizzazione, i settori bancari tradizionali. Basti dire che la più grande banca italiana, Intesa San Paolo, ha una capitalizzazione di mercato di 29 miliardi di euro che è inferiore, ad esempio, alla fintech Revolut, che ha una capitalizzazione di 33 miliardi, per non parlare della cassa rurale sotto casa. E pensare che Revolut è stata fondata solo sei anni fa da un venticinquenne…

Come cambia il settore dei pagamenti?

Cosa succede nel settore della finanza e che vantaggi possono derivare agli utenti? Ne parliamo, nel suo ufficio a Dubai, con Aleo Christopher, Amministratore Delegato e fondatore di iSwiss, una deposit company svizzera.

Aleo, a 36 anni, vanta già un curriculum di tutto rispetto. Nato in Svizzera, ha lavorato come manager in società finanziarie londinesi e bulgare, prima di fondare la luganese iSwiss, una società di deposito attiva nel settore di Fintech e DeFi.

«iSwiss - racconta Aleo - nasce dall’idea di rendere facile ed economico il settore bancario, unito all’affidabilità di una solida realtà Svizzera. Aprire un conto corrente, deve essere semplice ed immediato e il rapporto con il Cliente deve essere personalizzato. Una delle pecche delle fintech - continua Aleo - è l’eccessiva spersonalizzazione dei servizi online. Il cliente può trovarsi il conto bloccato perché qualche algoritmo ha ritenuto “sospetta” l’operazione compiuta, e poi viene indirizzato a parlare con dei bot automatici. Parlare con degli esseri umani, nei fintech, è una chimera e rappresenta il più grande limite rispetto al sistema bancario tradizionale. iSwiss è tutta incentrata sul rapporto umano è quindi, come a me piace definirla, una human financial technology».

Come impattano le criptovalute nel settore finanziario?

«Viviamo in un momento storico di passaggio - spiega Aleo - in cui una  tempesta perfetta, l’incontro tra fintech e le criptovalute, stanno cambiando il sistema finanziario sotto i nostri occhi plasmandolo per il prossimo mezzo secolo. Basta pensare che le banche, per effettuare i bonifici internazionali, utilizzano ancora il sistema RING progettato nel 1970 e che Visa e Mastercard applicano margini di utile del 80% su ogni commissione. Le rendite di posizione sono finiti ma il sistema finanziario tradizionale fa fatica ad accorgersene, fa business as usual. L’alternativa che stanno provando è demonizzare le criptovalute paventando rischi di riciclaggio senza dire che la moneta più utilizzata per il riciclaggio è il dollaro americano.
E così, anche adesso, Visa e Mastercard, come nulla fosse, continuano ad applicare 80% di margine su ogni commissione mentre le banche continuano a chiudere il venerdì pomeriggio, bloccando ogni transazione finanziaria fino a lunedì successivo e pretendono che sia normale attendere fino a cinque giorni per l’accredito di un bonifico bancario internazionale.
In questo contesto, le criptovalute rappresentano la sfida principale al sistema bancario tradizionale. Un sistema indipendente, immediato, irrevocabile e a basso costo delle transazioni finanziarie, significa spingere al cambiamento anche i sistemi di transazioni tradizionali».

iSwiss come cambia le transazioni?

«iSwiss è tra le prime fintech ad integrare i portafogli in euro e franchi svizzeri con le criptovalute. In partnership con ShareCoin, un exchange, abbiamo sviluppato un sistema di transazioni gratuite ed immediate in criptovalute che, in questo modo, possono essere utilizzate, tra i nostri clienti, anche come forma di pagamento. D’altro canto - continua Aleo - offriamo, ai nostri clienti, carte di credito con cui possono pagare in criptovaluta. Stiamo lavorando per sviluppare anche appositi servizi per i merchant».

Il mondo cambia, anche i servizi finanziari devono stare al passo. iSwiss rappresenta un attore fondamentale nel cambiamento dei servizi finanziari svizzeri perchè dai cambiamenti, secondo Aleo Christopher, a guadagnarci deve essere sempre l’utente.