Northern lights legale: cos’è e quali effetti può avere

Dal 2017, in Italia è consentita la vendita di derivati della Canapa sativa L, purché caratterizzati da una concentrazione di THC inferiore o pari allo 0,2%.

Dal 2017, in Italia è consentita la vendita di derivati della Canapa sativa L, purché caratterizzati da una concentrazione di THC inferiore o pari allo 0,2%. Tale soglia, individuata per mezzo di un apposito decreto promulgato dal Ministero della Salute, è talmente bassa da far sì che tali sostanze non vengano considerati come stupefacenti.

Questa leggera apertura da parte del legislatore ha permesso lo sviluppo di una vivace nicchia di mercato, in cui operano rivenditori autorizzati sia in-shop che online.

Nella categoria merceologica dei derivati legali della canapa, denominati ‘light’ per l’irrisoria quantità di THC al loro interno, rientrano una vasta gamma di varietà che si differenziano tra loro per svariate caratteristiche. Una delle più celebri e diffuse è la Northern Lights, spesso indicata anche come NL, tra le più influenti nello sviluppo della genetica delle moderne varietà di cannabis. In questo articolo, vediamo di cosa si tratta e quali sono le caratteristiche che contraddistinguono la variante light.

Origini della Northern Lights

La Northern Lights è una varietà (“strain”) di cannabis creata negli anni Settanta, tramite l’ibridazione di numerose specie diverse; il processo iniziò a Seattle e si completò a metà anni Ottanta ad Amsterdam, dove vennero apportate ulteriori migliorie all’interno della banca del seme di Neville Schoenmaker. I tanti processi di ibridazione che hanno prodotto questa celebre varietà rendono molto difficile, se non impossibile, rintracciare con esattezza la genetica originale della varietà. È molto probabile che questo strain a prevalenza indica sia il risultato dell’incrocio di ben undici tipi diversi di semi femminizzati, benché, come detto, i successivi incroci rendano quantomeno complicato individuarli con certezza. Quel che è certo è che una buona parte della genetica della Northern Lights è costituita da sementi di origine mediorientale (Afghani).

Le caratteristiche della NL

Esistono tre fenotipi principali della Northern Lights: il n. 5 (la tipologia più potente), il n. 1 e il n. 2. Questi ultimi vengono utilizzati principalmente per creare degli incroci con altre varietà di cannabis. Per quanto riguarda le caratteristiche di questa varietà di cannabis, si segnala l’elevato contenuto di THC, che può superare il 20%, a fronte di una modesta concentrazione di CBD. Naturalmente, nella sua variante ‘light’, la NL non presenta una tale quantità di THC al suo interno, in quanto ben oltre i limiti consentiti dalle norme in vigore. Le varianti legali si contraddistinguono, infatti, per un tasso di tetracannabinolo prossimo allo zero, ottenuto per mezzo di apposite tecniche di coltivazione applicate alla Canapa Sativa L, l’unica varietà di canapa liberamente coltivabile in Italia. Ne consegue come sia possibile acquistare legalmente solo la seconda varietà, mentre la prima rientra a tutti gli effetti tra le sostanze stupefacenti. Per evitare sorprese sgradevoli, e tutelarsi in maniera adeguata, è necessario rivolgersi solo ed esclusivamente a rivenditori autorizzati ossia e-commerce specializzati, quali www.prodotti-cannabis.it, o i retailer di settore certificati.