“Paullo che pedala” si scioglie dopo 11 anni

L’Associazione ciclo-ambientalista, divenuta vero e proprio punto di riferimento per gli amanti della mobilità sostenibile, saluta la città. Ezio Intropido: «Grazie a tutti, orgoglioso di aver fatto parte di questa squadra»

«L'assemblea straordinaria ha ratificato lo scioglimento dell'associazione. Un immenso grazie a tutti quei soci che per anni sono stati al nostro fianco senza mai far mancare il loro sostegno. Si chiude dopo 11 anni una gloriosa storia, sono orgoglioso di aver fatto parte di questa magnifica squadra». Con queste parole Ezio Intropido, storico presidente di “Paullo che pedala”, domenica 25 novembre ha confermato ufficialmente la chiusura del sodalizio, dopo un’avventura ricca di soddisfazioni e importanti risultati. A segnare il capolinea dell’associazione, purtroppo nell’aria da qualche tempo, hanno concorso l’assenza di ricambio generazionale e il tracollo delle iscrizioni, passate dal picco delle 160 sino alle 31 di quest’anno. A rimanere, però, saranno gli importanti risultati conseguiti, a favore del territorio e della Comunità. Tra questi, solo per ricordarne alcuni, la creazione del percorso didattico dedicato ai più piccoli al parco San Tarcisio, la redazione della ciclo guida Milano-Lodi in 10mila copie, nonché le collaborazioni con le scuole del territorio, per insegnare ai più giovani l’uso corretto della bicicletta e le basi del codice della strada. Oltre ovviamente alle numerose biciclettate, che hanno riunito appassionati di tutte le età. Resta però aperta ancora una “partita”, cioè la ciclabile Paullo-Mombretto, fortemente voluta da “Paullo che pedala” e progettata tempo addietro assieme a Fiab, ma ancora da realizzare. «Città Metropolitana si è espressa a favore – commenta a riguardo Intropido – ma ancora non sappiamo se vedrà effettivamente la luce».
Redazione Web 

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