A Paullo arriva la fibra ottica non invasiva: niente scavi e grossi cantieri

La tecnica innovativa permette di posare l’infrastruttura per la navigazione ultraveloce senza necessità di creare grosse “cicatrici” nell’asfalto, riducendo così i disagi per la città

La posa della fibra a Paullo

La posa della fibra a Paullo

Città Metropolitana: «Basta cantieri aperti per giorni»

Paullo sperimenta una nuova modalità di posa della fibra ottica, realizzata da Città Metropolitana in collaborazione con Sirti, azienda milanese leader nel campo delle infrastrutture tecnologiche. Questa tecnica innovativa, utilizzata nella via Milano per installare un collegamento in fibra ottica lungo 800 metri, si basa su un microscavo di 2,5 cm di larghezza per 20 cm di profondità, in prossimità della striscia laterale della strada. Nello specifico, un mezzo rimuove i rifiuti e pulisce la strada, una fresa taglia l’asfalto e permette la posa dei cavi, un altro mezzo ripristina l’asfalto. Tutto senza causare eccessivi disagi alla viabilità ed evitando la formazione di polveri e detriti. «Oggi le dimensioni delle moderne infrastrutture, in termini di mini-cavi e di mini-tubi per la protezione dei cavi, sono molto ridotte e conseguentemente richiedono scavi di piccole dimensioni - illustrano da Città Metropolitana -. Deve essere superato il concetto di cantiere che rimane aperto per giorni e che produce intralcio alla circolazione dei veicoli». La collocazione della connessione ultraveloce (1 Gigabit al secondo) si è concretizzata a seguito dell’adesione del Comune di Paullo a una proposta dell’ente metropolitano, risalente a un anno e mezzo fa. In prospettiva futura, la connessione ultraveloce potrà dotare Paullo di sensori in grado, ad esempio, di regolare i semafori o di segnalare le automobili non autorizzate in sosta nel parcheggio riservato ai disabili.
Redazione Web

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