Proprio nel ricorrere del Giorno della Memoria, Podestà abolisce la “Casa della Pace”. è una vergogna!

Abbiamo votato contro questa inaccettabile proposta di PDL e Lega Nord, insieme agli altri gruppi di opposizione. Questa decisione farisea presa dal Consiglio provinciale, proprio nel ricorrere del Giorno della Memoria, è vergognosa! Ma come si fa a essere così miopi e incoscienti da cancellare il termine “pace” da una struttura di un ente pubblico, apportando come giustificazione un “uso distorto” del termine pace? Perché dare un segnale così grave ai nostri cittadini, ai nostri giovani, in questo momento in cui la bestialità della guerra sconvolge ancora molte zone del mondo? Perché ignorare che sono in corso crisi sconvolgenti e drammatiche in Tunisia, Algeria, Egitto, Albania e in tante altre parti del mondo? Non ci si dica che è solo un “cambio di nome” perché, in realtà, è un cambio di sostanza che cancella anni di lavoro e di partecipazione di ben 18 associazioni, di cittadine, cittadini, studenti, insegnanti, lavoratrici e lavoratori dell’Amministrazione provinciale, che in questo spazio hanno costruito importantissime iniziative che hanno coinvolto migliaia di persone della città e della provincia.
È inaccettabile che la parola pace faccia paura e venga cancellata, con una decisione del tutto ideologica, solo perché dà fastidio a Podestà e alla sua Giunta, con conseguenze molto negative per i tagli sui servizi culturali forniti a parti significative della popolazione.