San Giuliano, il social creator “Alessio rucoola” alla Scuola Primaria Walter Tobagi di Sesto Ulteriano, in occasione della Giornata della Terra

Dominici: «Non siamo soli a svolgere questo meraviglioso e faticoso compito dell'educazione e della formazione; tutto diventa più facile se ci apriamo all'esterno, accettando o ricercando l'aiuto del collega, dei genitori e nonni, di associazioni e organizzazioni locali»

Alcune immagini tratte dal profilo Instagram di Alessio Rucoola

Alcune immagini tratte dal profilo Instagram di Alessio Rucoola

San Giuliano Milanese. Giovedì 20 aprile 2023, in occasione della Giornata della terra, gli alunni della Scuola Primaria Walter Tobagi di Sesto Ulteriano hanno fatto lezione con Alessio "Rucoola" impegnato da un anno nel promuovere tematiche ambientali e di riciclo alimentare attraverso i social network. Il giovane ambientalista che per la sua attività di sensibilizzazione ha coniato lo slogan  “Non buttarlo” ha intrattenuto gli studenti dell'Istituto Comprensivo Statale Enrico Fermi, illustrando i suo famosi insegnamenti sui “cooletti”. «Onestamente: immaginavo di trovarmi davanti bimbi disinteressati, distratti, spensierati, così come ero io, così come eravamo noi alla loro età, così come (forse?) dovrebbe essere – scrive su Instagram l’influencer green rivolgendosi ai suoi followers -. E invece ho visto dei cuccioli maturi, che sanno cos’è uno spreco, che cercano di evitarlo».
L'articolo continua dopo le immagini e il post Instragram.

«In occasione della Giornata della Terra cercavo qualcosa di particolare da proporre ai bambini – scrive Daniela Dominici docente della scuola Primaria Walter Tobagi di Sesto Ulteriano in un post social - Su Instagram ho iniziato non so come a vedere i video di Alessio Rucoola: simpatici, brevi, alternativi. La tematica era il riciclo alimentare. La modalità di comunicazione mi appare simpatica, diretta, le sue proposte alla portata di tutti e tuttavia così importanti. Ho provato a scrivergli. Ma cosa scrivi a un youtuber da 56.000 followers su Instagram? Ha senso fare entrare a scuola i youtuber? Al massimo potrò dire di averci provato, potrà non rispondere o rifiutare. Inoltre se dietro un youtuber c'è un lavoro di ricerca serio e importante, se il messaggio dei video è di valore perché no? Alla fine i social sono uno strumento e sta a noi capire quando e come usarli. E invece non solo ho ricevuto una risposta ma la sua disponibilità a venire in sede da noi, per parlare e lavorare insieme ai bambini. Alle volte ci dimentichiamo di quanta generosità ci sia attorno a noi, quanta attenzione per la scuola e le nuove generazioni. Non siamo soli a svolgere questo meraviglioso e faticoso compito dell'educazione e della formazione; tutto diventa più facile se ci apriamo all'esterno, accettando o ricercando l'aiuto del collega, dei genitori e nonni, di associazioni e organizzazioni locali».