Tem: l’avvio dei lavori è illegale e irresponsabile perché mancano i piani finanziari e sussistono violazioni

La decisione di avviare i lavori della Tem è irresponsabile e illegale, perché mancano i piani finanziari e vengono violati i procedimenti, come evidenziato dai tanti ricorsi contro le procedure esecutive e di esproprio. Uno scempio voluto dai signori delle autostrade in continuità con il Gabinetto Berlusconi e benedetto dal Governo Monti che ha recuperato fittiziamente ben 2 miliardi di euro. 0 euro invece per i pendolari, per il prolungamento della M2 a Vimercate, della M3 a Paullo e per l’interramento della Rho-Monza. Dopo 10 anni di Tem, fatti di consulenze e sprechi, occorre fermare l’assalto alle casse delle Stato da parte dei professionisti delle poltrone. La nomina di Stefano Maullu a presidente di Tem Spa, a pochi giorni dalla defenestrazione dalla Regione, e di vari riciclati ai vertici di Te Spa sono l’ennesimo esempio del vergognoso uso privato di istituzioni e risorse pubbliche. Così come è vergognoso l’allargamento del potere privato e bancario e la riconferma nel Cda di Tem Spa del pluri-inquisito Bruno Binasco, che mantiene la poltrona dopo avere contribuito a fare raggiungere a Tem l’“ottimo” risultato di chiudere il bilancio in disavanzo. Uniremo tutte le forze disponibili per impedire l’avvio dei cantieri che rappresentano una violenza contro il territorio, la salute, l’agricoltura, i parchi, il trasporto pubblico locale, l’economia e la vita delle nostre zone. Invitiamo a proseguire la battaglia per impedire che questo scempio possa realizzarsi e per concentrare tutte le risorse e il lavoro sul trasporto pubblico. Province, Regione e Stato abbiano la decenza di riparare le buche e di effettuare le manutenzioni delle strade per la sicurezza dei pendolari.