Visita la mostra denuncia "Donne a Perdere" per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne 2020
Il Catalogo dell’esposizione prevista alla Camera dei deputati la scorsa primavera, con le opere di Carla Bruschi e i racconti di Barbara Sanaldi disponibile per tutti sul web

25 novembre 2020
“Donne a perdere”. Piccole storie di ordinaria quotidianità, racconta il quotidiano martirio di alcune donne vittime di violenza. Quindici opere di Carla Bruschi accompagnate da altrettanti racconti della giornalista Barbara Sanaldi. Attraverso un percorso che ricalca idealmente le quattordici stazioni della Via Crucis, sono rappresentate quattordici storie. La quindicesima simboleggia la Resurrezione e lancia un messaggio di impegno e di speranza. Una mostra che veicola un messaggio diretto, senza filtri, senza mezze misure, senza ipocrisie, per fermare queste stragi quotidiane.
La mostra che debuttò nel 2018 in Regione Lombardia, grazie all'interessamento dell'onorevole Benedetta Fiorini e di Valeria Mangani attiviste dei diritti delle donne, si sarebbe dovuta tenere a Roma dal 3 al 13 marzo 2020 presso la Sala del Cenacolo, Complesso di Vicolo Valdina, Camera dei Deputati . L'arrivo della pandemia e le ineluttabili conseguenze hanno rimandato la Mostra a data da destinarsi. In questo periodo la convivenza forzata, per via dei vari lockdown, causa il proliferare di numerose violenze verso le donne, ancora più terribili, dovute all'impossibilità di trovare riparo al di fuori del proprio domicilio. Ci siamo convinti così, che in vista del 25 novembre 2020, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, dovevamo rinnovare il nostro impegno, non si può tacere. Così abbiamo deciso di rendere pubblico e fruibile da tutti il catalogo della Mostra in programma a Roma, con tutte le opere e tutti i racconti di Carla Bruschi e Barbara Sanaldi.
L'esposizione che in questi anni è stata ospite di molti comuni italiani, per l'occasione ha anche ottenuto l'importante patrocinio dell'International Alliance of Women (IAW), la più antica associazione femminista, fondata nel 1904 a Berlino, IAW è una ONG internazionale che siede ora a Ginevra, incorpora 55 organizzazioni membri coinvolte nella promozione dei diritti delle donne e del women empowerment. IAW è riconosciuta e ha uno stato consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite e partecipa al Consiglio d'Europa, alla Lega Araba e l'Unione Africana.
Donne a perdere vuole portare il tema della violenza sulle donne al centro del dibattito sociale e civile per contribuire a creare una società più equa e generativa, in cui il divario di genere, che manifesta ancora oggi elementi fortemente discriminanti nei percorsi formativi e professionali, viene esplorato nella sua espressione più tragica e patologica per poter risvegliare le coscienze di tutti e sconfiggere la cultura che le genera. Riconoscere i gesti che stanno alla base di uno stereotipo serve a prevederli e a superarli. Attraverso l’arte e la creatività, Carla Bruschi e Barbara Sanaldi denunciano questo inutile e drammatico martirio quotidiano e promuovono una cultura della prevenzione e della non violenza.
«Poter amplificare il nostro messaggio contro le violenze subite dalle donne, rilanciarlo sul web, un potenziale palcoscenico internazionale, alla portata di tutti, mi rende particolarmente orgogliosa. E grazie al Gruppo Inditel che come me ha questo tema nel cuore, e ha voluto sostenere questo evento, sono convinta che faremo un altro passo avanti in questa dura battaglia. Contro la violenza sulle donne c'è ancora tanta strada da percorrere ma se la faremo insieme saremo più forti!», ha spiegato Carla Bruschi.
«Stiamo vivendo un tempo sospeso dove uno dei rischi maggiori è il dimenticarsi di ciò che succede altrove. E l’altrove troppo spesso è fatto di storie nascoste di violenza, vergogna, paura e soprusi. Ora più che mai è importante aprire gli occhi, puntare il dito, urlare “non sei sola” ad ogni donna che si trovi in difficoltà. Oggi, domani e domani ancora», ha dichiarato Barbara Sanaldi.
25 novembre 2020